Più di tre anni fa Jorge Lorenzo ha lasciato la MotoGP: l’ex pilota si confessa a cuore aperto sui motivi che hanno spinto a questa scelta.
Dopo cinque titoli mondiali Jorge Lorenzo ha detto addio al Motomondiale. Alla base della sua decisione gli incidenti che si sono susseguiti nell’ultimo anno della sua carriera. La MotoGP resta un chiodo fisso, ma preferisce le corse in auto.
Jorge Lorenzo e la stagione 2019
Jorge Lorenzo ha lasciato il campionato del mondo di MotoGP alla fine del Mondiale 2019, dopo una stagione molto complicata con la Repsol Honda. Non è stata certo la convivenza ai box con Marc Marquez a spingere verso questa decisione, nonostante avesse un altro anno di contratto con il marchio giapponese. Piuttosto la lunga scia di incidenti che si stava susseguendo da diversi mesi e che hanno fatto accendere una spia gialla nella mente del pentacampione maiorchino.
Durante un’intervista tv nel programma ‘La Roca’ l’ex pilota Yamaha, Ducati e Honda non si nasconde dietro alibi tecnici e sportivi. “Il 99% delle volte non ho avuto paura, ma potevo arrivare a uccidermi due o tre volte“.
Dopo aver conquistato cinque titoli mondiali (tre in classe regina), 68 vittorie e 152 podi, Jorge Lorenzo non aveva più nulla da dimostrare né da chiedere da questo sport, ha accumulato una fortuna, preso la decisione forse più saggia. “In quattro gare consecutive sono caduto sette volte, l’ultima volta ho battuto la testa all’indietro e perso conoscenza, per tre giorni non ricordavo nulla“.
Le moto sono solo un ricordo
Il pilota di Maiorca si è sottoposto a visite mediche e il dottore gli ha riferito che aveva “una pupilla più piccola dell’altra, segno che qualcosa era successo nel cervello“.
A quel punto la decisione di mollare tutto dopo il GP di Valencia 2019, cambiare il chip e tagliare definitivamente il gas prima che fosse troppo tardi. Oggi si gode la vita viaggiando in tutto il mondo, soprattutto durante la pausa invernale, dedicandosi alle gare automobilistiche. Nel 2022 ha partecipato alla Porsche Carrera Cup Italia con risultati modesti, quest’anno ci riproverà in una categoria superiore: la Porsche Super Cup.
Non ha mai dimenticato la sua passione viscerale per la MotoGP, è commentatore ed esperto tecnico per Dazn, ma di risalire in moto non vuole saperne. Ad eccezione di una volta all’anno per motivi commerciali “con uno sponsor di moto elettriche. Il proprietario è un grande appassionato di moto e ama andare in pista. Organizziamo una giornata di 20 piloti storici, andiamo sui circuito del Mugello e di Misano e trascorriamo due giorni“, ha concluso Jorge Lorenzo. “Quelli sono gli unici giorni in cui vado in moto“.