Jack Miller prova a rincorrere il sogno Mondiale MotoGP con Ducati. Il pilota australiano parla dell’atmosfera ai box.
Finale di stagione scoppiettante per Jack Miller che ha centrato una vittoria e un secondo posto nelle ultime due gare in Giappone e in Thailandia. Da inizio campionato il pilota del team Lenovo Ducati ha collezionato sei podi e una vittoria (a Motegi), proiettandosi al quinto posto in classifica e insidiando la quarta piazza di Enea Bastianini che, dalla stagione MotoGP 2023, prenderà la sua sella.
L’australiano ha firmato un contratto biennale con KTM dopo aver compreso già dalla fine dell’anno scorso che non avrebbe ricevuto l’offerta per rinnovare con la squadra factory. La Casa di Borgo Panigale gli aveva messo a disposizione un trattamento da ufficiale nel team Pramac Racing, ma Jack ha preferito cambiare aria, potendo godere di un ruolo centrale nel team di Mattighofen dove ritroverà Francesco Guidotti, vecchia conoscenza Ducati, nei panni di team manager.
A tre gare dalla fine del Mondiale Jack Miller è matematicamente in corsa per il titolo iridato, anche se non sarà facile realizzare un sogno. Sono 40 i punti da colmare per raggiungere la vetta e a rincorrere il Mondiale c’è anche il suo amico e collega di box Pecco Bagnaia. Insieme hanno collaborato armoniosamente in questi anni, insieme sono saliti dal team Pramac alla squadra factory, contribuendo non poco all’evoluzione della Ducati Desmosedici GP.
Dal prossimo campionato al fianco del pilota sabaudo ci sarà Enea Bastianini e sicuramente l’atmosfera in squadra sarà molto più effervescente, come dimostrano le recenti sfide ravvicinate tra i due alfieri italiani. “Pecco è diventato caposquadra. Mi ha rubato le redini e l’ha presa con forza, lo ammetto – ha dichiarato l’australiano -. Ha fatto meglio di me in questi ultimi due anni… Due italiani in una squadra italiana? Voglio dire, non voglio dire troppo… Penso che entrambi sappiano cosa è importante. Loro sanno cosa vogliono!“.
Di certo nessuno saprà essere più uomo squadra di Jack Miller. Sia lui che il team si separeranno nostalgicamente dopo il GP di Valencia agli inizi di novembre, preserveranno un grande ricordo indelebile insieme. “Penso che faresti fatica a trovare un compagno di squadra accomodante come me. Alla fine della giornata, sono un outsider qui. Sono un australiano all’interno di una squadra italiana. Non parlo la lingua, quindi vieni messo fuori“. Con Bastianini in squadra come sarà l’aria nel box? “Sicuramente diversa, renderà le cose un po’ più piccanti“.