Donne al volante, pericolo costante? Più distratte alla guida, con la testa tra le nuvole, più competitive rispetto agli uomini? Alcune indagini sfatano antichi proverbi e luoghi comuni, altre no. Chi commette più incidenti alla guida, gli uomini o le donne?
Le tre risposte (alcune sorprendenti) arrivano dai dati ANIA, Direct Line e Midas Italia. Ecco cosa rivelano queste indagini.
Chi commette più incidenti alla guida, gli uomini o le donne?
Riguardo agli incidenti stradali, le donne superano gli uomini in termini di frequenza.
I dati ANIA 2015 riportano che gli automobilisti uomini (in totale 14.102.303) hanno provocato 797.056 incidenti stradali con una frequenza del 5,65%.
Le donne (complessivamente 9.131.531 nel 2015) sono state responsabili di 539.136 incidenti con una frequenza del 5,90% (che supera di poco quella degli uomini).
Sembra strano visto che gli uomini sono costretti per lavoro a lunghi e frequenti spostamenti, mentre le donne percorrono meno km.
In fondo, le distrazioni al volante valgono sia per le donne sia per gli uomini. Le prime si distraggono per dar retta ai figli chiassosi sistemati sul sedile posteriore o pensano alle faccende da sbrigare durante il giorno. Gli uomini sono maggiormente distratti alla guida da telefono, radio, navigatore satellitare.
Entrambi si distraggono per le condizioni meteo e la stanchezza.
Donne al volante meno competitive e più attente al tema ambientale
Secondo l’indagine condotta dalla compagnia di assicurazioni Direct Line, gli uomini criticano le donne al volante soprattutto per la loro:
- Incapacità di parcheggiare (41%);
- Mancata manutenzione del veicolo (35%);
- Insicurezza alla guida (29%).
Ulteriori dati dell’indagine ci dicono che le donne sono meno competitive rispetto agli uomini perché spesso viaggiano in compagnia di animali domestici e bambini. Sono anche molto sensibili al tema ambientale, tanto che usano maggiormente i mezzi di trasporto pubblici (31,4% contro il 19,2% degli uomini), la bicicletta (16,5%). Il 42% delle donne si sposta a piedi.
Donne e uomini: rapporto con l’auto
L’indagine di Midas Italia ha segnalato che, nel 1° semestre 2016, è aumentato il numero di donne sia alla guida sia come clienti di officine meccaniche (23,1%).
Gli interventi più richiesti dalle donne sono legati a problemi di manutenzione. Motivo? L’auto per la donna deve essere innanzitutto funzionale: le serve per parcheggiare facilmente al supermercato o fuori dalla scuola dei figli, a districarsi agevolmente nel traffico.