Quando si incorre in un incidente stradale non bisogna mai dimenticarsi di un dettaglio molto importante o si rischia di vedere il risarcimento dopo tanti anni. Ecco a cosa bisogna stare attenti.
Una delle cose più comuni che può accadere quando guidiamo la nostra auto è essere coinvolti in un incidente stradale per via di alcune infrazioni del Codice della Strada provocate da noi o da un altro automobilista.
Oltre il grande spavento, spesso si hanno delle conseguenze gravi e altre volte ancora, fortunatamente, non c’è nessun problema ai danni della persona fisica ma potrebbe esserlo ai danni della nostra vettura.
Incidente stradale: ecco cosa non bisogna mai dimenticarsi
Pertanto, quando ci si ritrova in mezzo ad un incidente stradale è sempre meglio, dopo aver verificato le condizioni dei conducenti, chiamare tempestivamente le Forze dell’Ordine che ricostruiranno la vicenda e compilare tutti i dati utili per il risarcimento da parte dell’assicurazione.
Questo, è molto importante, perché basta anche un minimo errore e questo risarcimento potremmo vederlo arrivare anche a distanza di dieci anni e questo non è assolutamente positivo.
La denuncia del sinistro stradale va fatta alla propria assicurazione, ai fini dell’Rc Auto, entro tre giorni da quando l’incidente è avvenuto o dal momento in cui si è entrati a conoscenza di esso.
Questa denuncia va effettuata anche se non sono chiare le conseguenze come ad esempio quando le entità dei danni fisici dei conducenti non sono ancora state stabilite dai medici di competenza.
Ma ci sono alcuni casi in cui questa denuncia può essere dichiarata dopo tre giorni e accade quando nella polizza assicurative sono indicati termini diversi e quando l’assicurato era impossibilitato a sporgere denuncia per motivi che devono essere comprovati.
A dover fare la denuncia è l’assicurato ossia colui che beneficia dell’assicurazione e non il contraente che invece è colui che sottoscrive la polizza e paga il premio, in senso lato l’assicurato è colui che guida il mezzo mentre il contraente è colui che la paga.
Come compilare il modello CAI
Per fare questa denuncia bisogna entrare in possesso del modello CAI, una volta chiamato CID, che è un modello standard che serve per la raccolta delle informazioni dei dati e dalla raccolta della ricostruzione della dinamica dell’incidente.
Il modulo può essere anche firmato da soltanto colui che emette la denuncia ma se viene firmato da tutte e due le parti vale come accordo e il conducente che ha subito il danno avrà un vantaggio in quanto se firmato da entrambi le parti i tempi di risarcimento si riducono notevolmente.
Se invece c’è un disaccordo, ognuno firmerà un suo modulo separatamente e verrà constatato in seguito di chi sia la colpa e i tempi di attesa potrebbe essere molto lunghi e a volte alcuni hanno atteso anche 10 anni.
Il modulo va in seguito inviato alla propria assicurazione inviandolo alla sede centrale tramite pec o raccomandata con a/r in modo che si entri in possesso dell’avvenuta ricezione.
Anche se a volte abbiamo la possibilità di recarci fisicamente alla sede centrale della nostra assicurazione, questo metodo va bene ugualmente, ma è sempre meglio avere tra le mani un documento che ci certifichi che la comunicazione è arrivata a destinazione.
Nella denuncia vanno segnalate alcune informazioni fondamentali quali l’orario e il luogo de sinistro stradale, i dati dei veicoli coinvolti, la targa, l’agenzia di assicurazione, la polizza assicurativa, se presenti le generalità dei testimoni, indicazione delle forze dell’ordine ed entità delle lesioni e dei danni provocati.
Ovviamente se non si hanno tutte le generalità di cui abbiamo bisogno basterà inserire quelle di cui siamo a conoscenza, l’importante è consegnare il tutto entro i tempi previsti per fare in modo di usufruire dell’indennizzo senza attendere troppo tempo.