Ti sei mai chiesto dove vadano a finire gli incassi delle multe stradali? Te lo spieghiamo subito e c’è una grossa novità in vista.
Le multe stradali sono un mezzo fondamentale per garantire la sicurezza sulle strade. Attraverso esse, le forze dell’ordine possono sanzionare quei comportamenti degli automobilisti che mettono a rischio la propria vita e quella degli altri utenti della strada e al contempo rimpinguare le casse delle amministrazioni locali. La domanda è proprio questa: dove vanno a finire allora i soldi delle multe?
Cerchiamo di vedere la cosa da un punto di vista teorico: la legge prevede infatti che il 50% degli introiti delle multe stradali sia destinato a interventi per il miglioramento della sicurezza stradale e il restante 50% a coprire le spese generali di funzionamento dell’amministrazione.
Ciò significa che i soldi delle multe dovrebbero essere impiegati per garantire una migliore manutenzione delle strade, un’illuminazione adeguata, l’installazione di segnaletica e cartellonistica, l’acquisto di mezzi e attrezzature per la sicurezza stradale e il funzionamento dei sistemi di controllo remoto.
Cercando di voler dare una risposta onesta e forse scontata è chiaro che purtroppo non è sempre così.
A volte i soldi delle multe vengono impiegati per altre finalità, o addirittura finiscono in una sorta di “limbo contabile“, dove non si capisce bene come vengono spesi, dato che vengono inseriti in voci talmente generiche da non capire come siano stati utilizzati.
Inoltre, la destinazione dei fondi è spesso oggetto di controversie, con alcune amministrazioni che non rispettano la ripartizione prevista dalla legge.
Va detto d’altra parte che fare un discorso generalizzato tra tutti i comuni non sarebbe nemmeno corretto.
Ci sono piccole realtà che possono aver bisogno di soldi da spendere in una determinata maniera e comuni più grandi che invece potrebbero dover investire quei soldi in un modo in cui un piccolo paese non avrebbe bisogno.
Anche per questo la nuova riforma in arrivo punta a dare maggiore libertà alle amministrazione sulla gestione dei soldi derivanti dalle contravvenzioni. Ne parliamo nel prossimo paragrafo.
In questo contesto, è importante sottolineare che l’obiettivo delle multe non solo è quello di far cassa, ma principalmente dovrebbero funzionare da deterrente per garantire la sicurezza stradale.
Si auspica allora che i soldi incassati delle multe siano utilizzati in modo trasparente ed efficace per migliorare le condizioni delle strade e degli utenti che le percorrono.
Con la nuova riforma in arrivo, allo scopo di favorire le differenti esigenze di comune in comune, gli enti locali avranno maggiore autonomia nella gestione dei fondi derivanti dalle sanzioni amministrative.
Potranno infatti decidere liberamente quanto e quando destinare le risorse finanziarie a interventi per il miglioramento della sicurezza stradale, sempre nel rispetto della quota del 50% degli introiti delle multe stradali.
È quindi auspicabile che gli amministratori locali utilizzino in modo responsabile e trasparente i fondi derivanti dalle contravvenzioni per garantire strade più sicure e un migliore utilizzo delle risorse pubbliche.