Le multe sono sempre temute da milioni di automobilisti. Incorrere in errore e, quindi, essere passibili di sanzione amministrativa è sempre dietro l’angolo. Molto spesso, infatti, può capitare di essere in torto in modo del tutto involontario o per una semplice distrazione. A prescindere da ciò, però, chiunque sia “beccato” nel compiere una infrazione è tenuto a pagare la multa. In alcuni casi, però, essa potrà essere contestata. Che cosa è accaduto di recente? Ecco il “trucco” del cartello usato in un caso specifico per non pagare la sanzione. Andiamo a scoprire tutti i dettagli in tal senso.
Il Codice della Strada impone a tutti il rispetto delle regole e dei giusti comportamenti da tenere in strada. Sarà vietato, infatti, mettere a repentaglio la sicurezza di tutti oppure semplicemente creare una sorta di disagio negli altri utenti stradali. La conoscenza di tutti i cartelli stradali e di ogni dispositivo presenti sulle strade, inoltre, è fondamentale.
Negli ultimi anni, a mettere tanta “paura” agli automobilisti italiani sono dei dispositivi elettronici in grado di rilevare il superamento dei limiti di velocità in alcuni tratti. Essi sono generalmente chiamati Autovelox e possono essere posti un po’ ovunque. Infatti, ci si potrà imbattere in questi dispositivi sia nei centri urbani che nelle strade extraurbane.
Essi sono adoperati dalle forze dell’ordine, come valido aiuto per il controllo dei corretti limiti di velocità sulle strade del nostro Paese. La maggior parte di essi sono attivi 24 ore su 24 e non necessitano della presenza fisica di una pattuglia.
Gli Autovelox sono in grado di intercettare qualsiasi auto transitante oltre i limiti di velocità consentiti, scattando foto alla targa, grazie all’emissione di un doppio raggio laser parallelo. Chiunque, dunque, potrà vedersi notificare una sanzione a casa.
In alcuni casi, però sarà possibile effettuare il ricorso e non pagare niente. Andiamo a scoprire che cosa è accaduto di recente in merito alla cancellazione di un verbale per eccesso di velocità. Protagonista del tutto è stato un cartello stradale. Ecco tutti i dettagli.
La sanzione cancellata con il “trucco” del cartello: ecco tutto quello che è avvenuto
Chi dovesse ricevere a casa – entro 90 giorni dall’infrazione – il verbale della segnalazione per eccesso di velocità, non potrà fare altro che pagare la sanzione amministrativa. Essa va da 42 euro fino, addirittura, a 3 mila e 382 euro, in base a quanto si sia effettivamente superato il limite. Esistono, però, dei casi in cui sarà possibile effettuare il ricorso, vincerlo e, quindi, non pagare la sanzione. Ecco tutti i dettagli.
Nel caso in cui l’Autovelox non sia perfettamente omologato e tarato, allora potrai chiedere l’annullamento della sanzione. Ma esistono anche altri casi. Infatti, sarà opportuno che ci sia una segnalazione adeguata del dispositivo elettronico. Esso, inoltre, dovrà essere ben visibile e sgombro dalla presenza di ostacoli. E ancora, sulla strada dovranno essere anche presenti i limiti di velocità da rispettare.
L’articolo 142 del Codice della Strada indica la seguente cosa: “Le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all’impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi, conformemente alle norme stabilite nel regolamento di esecuzione del presente codice”.
Nelle ultime ore, ha fatto molto parlare il caso accaduto in Valsugana sulla statale 47. Infatti, un automobilista è stato “beccato” dall’Autovelox nel transitare a 105 km/h in un tratto in cui il limite si attestava sui 90 km/h.
La multa, però è stata contestata dal conducente del mezzo, dal momento che il cartello stradale non era visibile, essendo caduto a terra. La sanzione amministrativa è stata annullata dal giudice di pace e l’automobilista verrà anche risarcito di 43 euro per le spese di giudizio.
Da un video, infatti, si nota come il cartello della presenza del dispositivo elettronico non fosse visibile dagli automobilisti in transito. Fare ricorso quando si ha ragione, dunque, è sempre una mossa consentita. Il consiglio, comunque, è quello di moderare sempre la velocità, rispettando limiti e norme del Codice della Strada.