Pra addio. Il Governo fa sul serio ed entro la fine del mese di febbraio, grazie alla riforma della pubblica amministrazione, eliminerà il Pubblico Registro Automobilistico. Le competenze, così, saranno tutte della Motorizzazione. Una scelta storica, se così possiamo definirla, per tutta l’Italia e in particolare per chi possiede un mezzo.
Anzitutto dobbiamo ricordare che, attualmente, automobilisti e motociclisti possiedono i due documenti utili a riportare i dati del veicolo in questione, ovvero il libretto di circolazione, amministrata dalla Motorizzazione e il certificato di proprietà del PRA, di responsabilità dell’ACI. I cittadini residenti in Italia, dunque, tra qualche giorno potranno avere un solo e unico documento per abbassare i costi gestionali. Ma in che modo? Semplice: verrà creato un archivio che rilascerà un unico documento, pratico per sapere le notizie del mezzo in questione e le relative informazioni sulla proprietà.
Tuttavia, il Governo ha previsto la nascita di un nuovo organismo, controllato dal Ministero della Infrastrutture: l’Agenzia per il Trasporto stradale. Questo ente sostituirà di fatto in tutto e per tutto il PRA, occupandosi di informare automobilisti, motociclisti e imprese. Così, sarà possibile avere lumi su fermi amministrativi, patenti di guida, ipoteche, sicurezza stradale, passaggi di proprietà e tutto ciò che riguarda la documentazione dei veicoli. Brutte notizie, invece, per l’Aci che, dopo tantissimi anni, non avrà più voce in capitolo sul registro automobilistico, passato, ormai, nelle mani del Ministero dei Trasporti.
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