C’è un nuovo trucchetto che gli automobilisti italiani e non solo, hanno adottato per provare a risparmiare tanti soldi pur commettendo continue infrazioni.
Nel 2006 con l’arrivo degli autovelox si diffuse il metodo della ricerca delle strade alternative per eludere gli autovelox.
Aumentando il numero delle postazioni sia fisse che mobili, questo trucchetto non è più tornato utile, poi sono aumentate le spese e di conseguenza anche la necessità di trovare degli escamotage validi al passo con i tempi, attraverso i quali eludere il sistema delle multe per risparmiare soldi dove e quando si può.
Il trucchetto dell’adesivo per eludere gli autovelox e i controlli
Molti automobilisti non considerano il fatto che qualora si dovesse essere scoperti piuttosto che pagare 100€ o €200 di multa, si può andare incontro ad processo penale. Il metodo più facile, da sempre utilizzato è quello dello scotch nero, che viene applicato sopra le lettere e i numeri modificando la targa, a volte anche con estrema efficacia.
Poi c’è anche chi dimentica uno straccio fuori dal cofano e che in questo modo “del tutto casuale” copre la targa. Poi c’è chi rende illeggibile la targa con uno spray che si spruzza direttamente sulle lettere e sui numeri. Insomma sembra di capire che i trucchetti per evitare le multe sono tantissimi. Chi non li ha mai adottati si chiede: sono veramente efficaci? La risposta è no.
Il caso scoppiato in Italia a seguito dei controlli delle forze dell’ordine
Si riporta l’esempio di un automobilista in Italia che è stato scoperto da un militare perché la sua vettura non risultava essere associata a lui. L’uomo infatti aveva modificato le lettere della targa con il nastro adesivo trasformando una J in U. Dopo delle attente verifiche i carabinieri, erano riusciti a risalire al vero proprietario del veicolo. Le forze dell’ordine gli hanno sottoposto delle domande. E’ stato poi lui stesso a confermare e confessare di aver modificato la targa per sfuggire alle multe degli autovelox e non solo.
Per lui è subito scattata una multa di €2000 con il ritiro della targa ed il fermo della macchina per tre mesi. A seguito di questo e di molti altri episodi simili le compagnie dei carabinieri hanno messo in atto alcuni controlli preventivi nelle zone maggiormente a rischio dell’Italia soffermando sulle auto in sosta. Così sono state riscontrate diverse anomalie, sono state ritrovate delle auto rubate con le targhe clonate oppure modificate. A quanto pare in Italia gli escamotage per eludere la legge sono tantissimi.