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Formula 1

I piloti si lamentano della Safety Car: ecco la risposta della FIA

La Federazione Internazionale ha difeso le Safety Car della Formula 1 nonostante le lamentele dei piloti durante il GP di Melbourne vista la sua (giusta) lentezza.

La Mercedes-AMG Safety Car-Motori.News

Sono noti da anni i team radio di Lewis Hamilton che, durante il regime di Safety Car, lamentava e non poco la lentezza dell’andatura della vettura. Nello scorso GP in Australia, però, si è raggiunto il culmine.

Durante la conferenza stampa post gara, George Russell e Charles Leclerc lamentavano l’eccessiva lentezza della vettura della Aston Martin, con il pilota Mercedes che prediligeva ad uno fisso della macchina prodotta dalla sua casa, considerata più veloce. Quindi la risposta ironica del monegasco che prediligerebbe una Ferrari poiché considerata la più rapida.

Proprio per questo motivo, oggi la FIA ha rilasciato una nota ufficiale che difende l’operato di Bernd  Maylander, pilota della vettura di sicurezza Aston Martin Vintage.

Piloti e Safety Car, la FIA mette d’accordo tutti

Oltre a Leclerc e Russell, anche Max Verstappen ha criticato l’Aston Martin definendola una “tartaruga” che danneggerebbe le gomme in vista della ripartenza della gara. Come i suoi colleghi preferisce la Mercedes perché avrebbe più aereodinamica.

Queste dichiarazioni, però, non sono accettate dalla Federazione Internazionale dell’Automobile che non crede sia un problema la differenza di velocità tra Mercedes e Aston Martin e lo ha constatato in una nota:

Dopo diversi commenti legati la ritmo delle Safety Car di Formula 1, la FIA ribadisce che la funzione primaria della vettura di sicurezza non è la velocità assoluta, ma la sicurezza dei piloti, commissari e funzionari.”

La Aston Martin Vantage, la “tartaruga”- Motori.News

L’andamento della Safety Car deve tenere conto di diverse procedure durante la sua messa in azione, tra cui il raggruppamento delle monoposto, il recupero delle vetture incidentate, pulizia della pista in maniera sicura e regolare il ritmo delle altre macchine durante le operazioni della messa in sicurezza. “

Tutti fattori che, come constata la Federazione, incide sulla sua velocità:

La velocità della Safety Car è di solito dettata dal leader della corsa e non è legata ai limiti prestazionali della macchina che è un veicolo ad alte prestazioni e preparate per condizioni del genere. Il suo impatto sulle prestazioni delle auto che seguono la vettura è secondaria, in quanto la sua funzione è quella di garantire la sicurezza e ordine dopo situazioni particolari”.

Francesco Romeo

Napoletano, classe 2002. Studente di Scienze della Comunicazione e nel tempo libero parlo di sport, soprattutto di calcio e motori. Mi trovate anche su Sottoporta-Il calcio Internazionale.