Marc Marquez salta il secondo weekend di gara consecutivo. La situazione comincia a farsi difficile per il campione del team Repsol Honda.
Per Marc Marquez si intravedono nuvole all’orizzonte dopo il nuovo stop. In caso di addio alla Honda non sarà facile trovare un altro costruttore. Troppi gli infortuni e con i suoi 30 anni l’età inizia ad avere il suo peso.
Non tira certo una bell’aria nel box Repsol Honda e nell’entourage di Marc Marquez. Il nuovo infortunio al pollice della mano destra gli ha fatto saltare le gare in Argentina e Portogallo, resta da capire se sarà “fit” per Jerez. Bisogna però anche guardare al futuro dell’otto volte campione del mondo, non certo in una buona posizione dopo gli ultimi episodi. Se i risultati in sella alla Honda non arriveranno sarà tempo di guardarsi intorno e trovare un costruttore non sarà facile per un fuoriclasse “scomodo”.
Grazie alle sue grandi doti atletiche ha conquistato una pole e un podio a Portimao, prima della caduta in gara, nonostante una Honda non ancora all’altezza dei prototipi rivali. La situazione potrebbe però diventare insostenibile nel corso del campionato, avviandosi verso una nuova stagione MotoGP con poche possibilità di vincere il titolo mondiale. Sarebbe il quarto campionato di fila deludente dopo la lunga serie di infortuni e operazioni che hanno macchiato la sua carriera.
Resta ancora da capire se la stella della Honda dovrà scontare il Long Lap Penalty ad Aragon. Al rientro sarà ad almeno 70 punti di distanza dal leader del Mondiale, rimontare sarà difficile con otto Ducati in pista e gli altri marchi che stanno affilando le armi.
Il suo talento potrà colmare solo in parte le lacune e sebbene abbia dimostrato grande fiducia al suo costruttore, resta il fatto che per quattro anni gli ingegneri giapponesi non sono stati in grado di portare avanti lo sviluppo della RC-V.
Chi ospiterà Marc Marquez in un eventuale cambio di livrea? Ducati Corse in passato ha investito già tanto su campioni affermati, come Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, senza risultati. L’a.d. Massimo Rivola ai microfoni di Speedweek.com ha fatto sapere di non essere interessato al fenomeno di Cervera, né ora né in passato: “Assumere un Marc Marquez non è nel mio stile. Devo anche tenere conto del budget“. Sulla stessa lunghezza d’onda Lin Jarvis, boss della Yamaha: “Non vedo spiragli per Marc in Yamaha“.
Di recente si vocifera di un possibile interessamento KTM tramite il main sponsor Red Bull, ma anche dai vertici di Mattighofen arrivano smentite. Stefan Pierer, CEO di Pierer Mobility AG con i marchi KTM, GASGAS e Husqvarna, respinge l’ipotesi anche per il futuro: “Se vince, è il pilota. Se perde, la colpa ricadrà sulla mia moto“.