Una storia pazzesca giunge da Fiuggi, in provincia di Frosinone. Un anziano ha viaggiato due anni gratis in autostrada.
L’autostrada rappresenta il modo più veloce per spostarsi da una zona all’altra nel minor tempo possibile. Queste strade a scorrimento veloce sono a due, a tre o a più corsie per senso di marcia e consentono di viaggiare al massimo a 130 km/h.
Ogni giorno, la rete autostradale italiana vede “impegnati” milioni di automobilisti, camionisti e motociclisti. Questa strada a scorrimento veloce impone a tutti di pagare il pedaggio all’uscita dai vari caselli. La somma varia in base alla distanza percorsa dal singolo utente.
Esistono diversi modi per effettuare il pagamento del pedaggio. Quello tradizionale fa riferimento al cosiddetto pedaggio manuale. L’utente ritira il biglietto in entrata e lo paga presso il casello in uscita, o presso la cassa automatica o grazie all’aiuto di un addetto autostradale.
Negli ultimi anni, però, si è sviluppato anche un servizio di pagamento elettronico del pedaggio: il Telepass. L’utente che sottoscrive un contratto con tale servizio, ha il diritto di attraversare il casello in corsie preferenziali. Non farà alcuna coda al casello e il costo del pedaggio verrà addebitato direttamente sul conto corrente associato.
Un aspetto che ha notevolmente semplificato la vita di milioni di automobilisti. Specie chi è solito viaggiare spesso in autostrada, sa bene quanto il Telepass possa essere comodo e pratico.
Che cosa è accaduto a un signore di Fiuggi nell’ultimo periodo? Scopriamo come ha fatto a viaggiare in modo del tutto gratuito per quasi 2 anni in autostrada. Il racconto è davvero incredibile.
Ha viaggiato due anni gratis in autostrada: l’incredibile storia di un anziano
Come abbiamo detto, esistono due modi per pagare il pedaggio autostradale. L’uso del Telepass consente di usufruire di notevoli vantaggi, per il fatto di poter sfruttare corsie apposite, senza perdere tempo al casello.
L’autostrada in Italia non è gratis in nessun punto. Non è possibile, quindi, percorrere i vari tratti della rete autostradale senza effettuare il pagamento in uscita. Sembra incredibile, quindi, quello che ti stiamo per raccontare in questo articolo. Cosa ha fatto un anziano signore della provincia di Frosinone? Ecco la pazzesca vicenda.
Un signore di 80 anni, residente presso una casa di riposo di Fiuggi, si è reso protagonista di gesti ripetuti molto gravi in autostrada.
Per circa 2 anni – fra il 2020 e il 2022 – ha viaggiato “gratis” in autostrada, in modo del tutto illegale. Come? Accodandosi alle macchine in transito al casello sulle corsie del Telepass.
Un gesto gravissimo che costerà molto caro all’anziano “furbetto”. Queste continue mosse, infatti, hanno messo in pericolo ogni volta la sicurezza generale, rischiando di causare gravi incidenti al casello. Scopriamo gli ulteriori dettagli.
Si accodava alle auto in transito al casello Telepass per non pagare il pedaggio
L’anziano si accodava a tutta velocità alle macchine transitanti presso le corsie Telepass dei vari caselli, riuscendo a sfruttare l’apertura della sbarra autostradale.
Per quasi 2 anni, quindi, non ha pagato alcun casello autostradale. Come è stato scoperto? Cosa accadrà ora all’uomo?
La somma che è riuscito a non pagare l’anziano automobilista è superiore ai 4 mila euro. Una vera e propria frode ai danni della società Autostrade per l’Italia. Il signore usciva dalla sua casa di residenza e affrontava viaggi “gratis” in A1. Sono stati registrati i suoi passaggi presso vari caselli, fra i quali quelli di Anagni, Ferentino, Roma e Napoli.
I video delle varie telecamere di sorveglianza presenti presso ogni casello autostradale hanno permesso alle forze dell’ordine di risalire al protagonista di questi folli gesti. All’uomo è stata data la possibilità di risarcire l’autostrada, pagando tutti i pedaggi arretrati.
“L’autostrada è un servizio pubblico, non possono pretendere un pedaggio” – questa è stata la giustificazione dell’uomo, dopo essere stato interpellato dal suo avvocato.
Oltre all’aspetto economico, l’uomo dovrà difendersi anche dalle accuse relative al pericolo stradale creato ogni volta da questa mossa al casello.
Non è il primo caso simile in Italia nell’ultimo periodo. Nel 2018 una donna è passata allo stesso modo presso alcuni caselli autostradali per ben 145 volte, arrivando a una somma non pagata di pedaggi superiore ai 6 mila e 600 euro.