Guidi una macchina non intestata a te? Ti arriva una multa da €9000: è vietato

Può succedere di chiedere in prestito la macchina, per un periodo di tempo più o meno lungo, bisogna però essere sempre informati su ciò che si può e ciò che non si può fare, a meno che non si vogliano pagare delle multe salate e affrontare delle conseguenze del tutto inaspettate e gravi.

Guidi una macchina non intestata a te
Guidi una macchina non intestata a te – Motori. News.it

Prestare l’auto o chiederla in prestito fa parte della normalità di qualsiasi persona e famiglia, a noi tutti sarà successo almeno una volta nella vita.

Attenzione però perché questo non è soltanto un atto di cortesia o una richiesta di aiuto, prestare la macchina e chiederla in prestito è un azzardo.

Cosa si rischia se ci si informa adeguatamente su ciò che vieta il codice della strada

Se non lo si fa nella maniera corretta, si rischiano multe tutt’altro che economiche, che possono anche diventare gravi o impossibili da pagare per coloro che già di per sé hanno problemi ad arrivare alla fine del mese.

Purtroppo sul tema c’è molta disinformazione, perché in pochi si informano prima di prestare la propria macchina ad un conoscente, ad un amico o un familiare, per questo motivo è il caso di dare dei chiarimenti obbligatori.

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Cosa fare prima di prestare la macchina ad un amico o ad un parente

In primis prima di prestare la macchina bisogna chiedersi se la persona in questione è affidabile, poi si può provvedere al resto. Se la macchina va data in prestito per un periodo breve non ci sono problemi, se si fa oltre un mese, bisogna effettuare la comunicazione alla motorizzazione che deve provvedere al rilascio di un documento che certifica il passaggio momentaneo.

Soltanto se si inviano i dati alle autorità entro due mesi in caso di incidente si è tutelati, perché per legge il responsabile penale in caso di incidenti, è la persona che era alla guida e non il proprietario del mezzo. Se invece non si comunicano i dati, si rischia di dover pagare una multa che ammonta a 9000 euro.

Anche se chi era alla guida al momento dell’incidente è un parente oppure un amico, la responsabilità rimane sua. Per quanto riguarda le multe di tipo amministrativo, le posizioni sono molto più sfumate.

Per mancata comunicazione dei dati del conducente, si rischia di dover pagare una multa che va da €292 fino ad un massimo di 1.668 per aver violato l’articolo 126 bis e l’articolo 180 del Codice della Strada. In caso di infrazioni, i costi sono certamente maggiori.

Ovviamente tutto questo non è valido se si presta la propria macchina ad una persona che fa parte del nucleo familiare che può guidarla in qualsiasi momento senza paura.

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