Presto potrebbe essere realtà la nuova norma che non sarà più possibile guidare di notte con un certo numero di persone in auto. Vediamo insieme le sanzioni che mettono a rischio i neopatentati.
Non è raro vedere le auto piene a tarda notte, soprattutto per i gruppi di amici, dove il guidatore deve astenersi dal bere alcool ovviamente, ma il resto del gruppo non ha grossi problemi. Inoltre, anche dividere il costo di una sola auto fa risparmiare denaro e rispetta l’ambiente. Purtroppo, però, questa situazione potrebbe cambiare.
Il rischio è che ci saranno delle limitazioni e che dopo una certa ora della sera le persone dovranno dire addio ai veicoli carichi di passeggeri. Questo per evitare tragedie.
L’emendamento Edoardo, recentemente proposto al Senato, mira a ridurre le tragedie subite dai giovani conducenti e dai loro passeggeri. In effetti, ci sono stati diversi casi di giovani morti di notte in seguito a incidenti stradali mortali.
Vincoli e sanzioni del nuovo emendamento
Questa proposta di legge è una modifica dell’art 186-Ter del Codice della Strada, subito dopo la norma, il 186- bis, che prevede le sanzioni per guida sotto influenza di alcool, per i neopatentati, conducenti che non hanno compiuto ancora 21 anni e chi trasporta passeggeri per lavoro.
Se il nuovo emendamento dovesse essere approvato, i conducenti al di sotto dei 21 anni di età non potranno più guidare di notte con più di un passeggero, precisamente dalla mezzanotte alle 5.00 del mattino, qualsiasi giorno della settimana. Uguale vale per i conducenti che hanno conseguito la patente B da meno di 3 anni.
Per le violazioni sono previste multe che vanno da un minimo di 800 euro a un massimo di 3.200 euro. Allo stesso tempo, a seconda della gravità del reato, si può arrivare anche all’arresto da sei mesi ad un anno. Si tratta chiaramente di pene severe ed il loro effetto deterrente è evidente.
Perché questa nuova proposta di legge?
Coloro che rientrano nelle categorie penalizzate da questa normativa potrebbero chiedersi il perché non possono trasportare passeggeri durante la guida notturna, ma il motivo è davvero importante.
L‘emendamento prende il nome da Edoardo Divino, un ragazzo romano di 17 anni, vittima di un incidente mentre veniva riaccompagnato in auto da un amico di 18 anni.
L‘emendamento è stato proposto da Francesco Spano, direttore del personale dell‘Università di Luiss, amico della madre del ragazzo vittima, e dal senatore Ernesto Magorno.
A causa di numerosi casi di giovani vittime di incidenti stradali di età compresa tra i 18 e i 24 anni, si è deciso di proporre un emendamento per limitare questi incidenti. Basti pensare che nonostante il regolamento Covid, nel 2020 in Italia ci sono state 2.395 vittime di incidenti stradali, e nel 2021 ben 2.875.
Ora non ci resta che attendere e vedere quando il governo italiano approverà questo nuovo emendamento.
