Le qualifiche del quinto GP stagionale si concludono con la doppietta Ferrari, con Charles Leclerc che conquista la 13esima pole position della carriera. Seconda l’altra Ferrari di Sainz, a seguire le due Red Bull.
Dopo un deludente GP di Imola e tre sessioni di prove libere un po’ sottotono, la Ferrari suggella nelle qualifiche di Miami una straordinaria prima fila. Come nelle altre due occasioni stagioni, ad ottenere la pole per la Scuderia di Maranello ci ha pensato Charles Leclerc. Il monegasco ha suggellato la dodicesima pole della carriera, raggiungendo nella classifica all-time David Coulthard e Gerhard Berger.
Dall’ 1:28.796 del leader campionato passano a malapena due decimi per ritrovare Carlos Sainz in prima fila. Dopo il botto durante la seconda sessione di prove libere, il madrileno, con il suo solito approccio metodico e graduale, è riuscito a ritrovare il feeling con il tracciato di Miami e, nel momento decisivo, è riuscito a distanziare Max Verstappen.
L’olandese ha tanto da recriminare: il pilota della Red Bull è sembrato il più brillante del lotto, salvo poi sbagliare il tentativo finale nel Q3. Un errore piuttosto raro del campione del mondo che potrà sfruttare la grande velocità di punta della sua RBR18 per puntare le due Rosse assieme al suo scudiero Sergio Perez.
“Dopo l’incidente durante le prove libere, dovevo ripagare la squadra con un ottimo risultato. Abbiamo fatto un ottimo lavoro fino ad ora: siamo un team sereno e la vettura va fortissimo. Mi spiace per Zhou, ma sono sicuro che anche lui farà bene domani”.
Queste sono state le dichiarazioni di Valterri Bottas, la grande sorpresa di questa qualifica. Il finlandese ha recuperato dall’incidente della prima sessione di prove libere per portare un ottimo risultato ad un team che ha tutte le intenzioni di prendersi lo scettro di miglior team del midfield.
La terza fila del GP Miami è una rimpatriata tra due vecchi amici, visto che al fianco del numero 77 c’è il sette volte campione del mondo, nonché ex compagno di squadra Lewis Hamilton. Il pilota britannico si è rilanciato dopo due gare piuttosto complesse, ma Mercedes non ha dato segnali di miglioramento: Lewis, infatti, è stato più lento di Leclerc di ben otto decimi. Inoltre, solo una vettura è riuscita ad entrare nella fase finale, visto che una brutta strategia ha relegato George Russell in 12esima piazza.
L’Alpha Tauri, dopo un inizio molto tribolato, sembra aver trovato finalmente la quadra e il piazzamento delle due vetture ne dimostra. La scuderia di Franz Tost può esser contento del settimo posto di Pierre Gasly e il nono di Yuki Tsunoda, finalmente maturato dopo un anno di apprendimento.
Tra i due c’è l’unica McLaren di Lando Norris che avrà grandi difficoltà a replicare il risultato di Imola, cosa che invece può ambire Lance Stroll. Il canadese porta l’Aston Martin in Q3 per la seconda volta di fila, rappresentazione di grandi miglioramenti sulla vettura.
Una delusione è sicuramente Fernando Alonso: a Miami aveva annunciato un piazzamento in quarta fila e, invece, è costretto a partire dall’undicesimo posto a centesimi dalla top-10. Vedremo se il buon ritmo gara possa rilanciare Alpine per un piazzamento a punti.