E’ appena terminata la terza sessione di prove libere del GP di Miami con Sergio Perez il più veloce, seguito da Charles Leclerc e dall’altra Red Bull di Max Verstappen.
Sergio Perez lancia un messaggio importante: dopo un lavoro regolare in questo weekend, vuole sentirsi parte della corsa alla pole position stampando un ottimo 1:30.304. Un crono molto lento rispetto alla scorsa sessione ma complice anche i 10 gradi in più di temperatura dell’asfalto.
Una Red Bull molto brillante anche con Max Verstappen che, seppur a tre decimi di distacco dal suo compagno di squadra, ha ripreso contatto con la pista dopo aver saltato l’intera seconda sessione. Tanta esperienza accumulata per il numero 1 che può dotare di una vettura velocissima sui rettilinei.
Tra i due c’è la Ferrari di Charles Leclerc che non ha propriamente spinto per il giro di qualifica: il monegasco ha preferito evitare danni sul tortuoso circuito ma i parziali sono senza dubbio molto positivi, almeno nei primi due settori.
Il ruggito dei due campioni
Fernando Alonso e Sebastian Vettel sono state le due sorprese di quest’ultima ora di prove: i due sono separati da pochissimi millesimi e non sono così lontani dalla vetta. Saranno loro i due outsider per il Q3?
Settima l’altra Ferrari di Carlos Sainz, anche lui alla ricerca della confidenza su questo tracciato e si mette in mezzo alle due Haas di Mick Schumacher e Kievin Magnussen: il team americano vuole far bene in questo primo appuntamento casalingo e, almeno per ora, le cose procedono molto bene.
🚩 RED FLAG 🚩
Esteban Ocon has gone into the barriers at Turn 14 #MiamiGP #F1 pic.twitter.com/rm27BHguAq
— Formula 1 (@F1) May 7, 2022
A concludere la top-10 la Williams di Alexander Albon e la Mclaren di Lando Norris, entrambi molto più veloci dei rispettivi compagni di squadra. Ricciardo è solo tredicesimo, mentre Latifi è diciannovesimo e ultimo dei piloti ad aver segnato un tempo, visto che Ocon ha sbattuto la sua vettura in curva 15 ad inizio sessione.
Dopo una bandiera rossa che è durata 15 minuti e ha condizionato anche l’attività di Mercedes, improvvisamente risucchiata nelle parti basse della classifica, con Lewis Hamilton 15esimo e George Russell, il più veloce della seconda sessione, solo17esimo. Evidenti i problemi di saltellamento anche dall’ala anteriore.