La seconda sessione di prove libere del GP di Miami si conclude con un acuto di Mercedes, con George Russell il più veloce seguito da Leclerc e Perez. Verstappen 19esimo e senza un giro cronometrato.
George Russell, con il tempo di 1:29.938, certifica la rinascita Mercedes tra le strade della Florida. La W13, anche con un assetto ribassato, è una vettura molto competitiva con il gruppo di vertice, con il porpoising presente come tutti i rivali ma attivo solamente nei lunghi rettilinei. Bontà confermate anche dal Lewis Hamilton che, seppur stia perdendo la rivalità interna, è molto più vicino al giovane compagno di squadra rispetto alla prima sessione.
Tra i due alfieri delle Frecce d’Argento ci sono Charles Leclerc e Sergio Perez, di fatto gli unici piloti a scendere in pista per Ferrari e Red Bull. Le due vetture, nonostante siano attardate di pochi centesimi rispetto alla Mercedes di Russell, risultano le più brillanti sul passo gara.
Dati importanti che saranno ben analizzati nel corso della notte da Carlos Sainz e Max Verstappen: il primo, undicesimo, ha causato la prima delle due bandiere rosse della sessione, dopo aver sbattuto la sua F1-75 nel muro dopo 10 minuti dall’inizio della sessione; il secondo, invece, dopo aver iniziato la sua attività in ritardo per la sostituzione del cambio, non è riuscito a compiere un giro cronometrato causa problemi allo sterzo.
La seconda sessione di prove libere, infatti, rappresenta un’ulteriore finestra di apprendimento per tutti i piloti che continuano nella ricerca del limite e commettono diversi errori. Tantissimi testacoda in tutti i punti del tracciato, sia ad alta che bassa velocità, oltre a svariate uscite di pista.
Oltre a Verstappen e Sainz, anche Bottas non ha preso parte alla seconda sessione visti i diversi danni causati nel botto avvenuto la sessione precedente in curva 6. Il finlandese, però, può guardare sereno alle prestazioni dell’ Alfa Romeo, visto l’ottavo tempo di Guanyu Zhou che ha mostrato un buon passo gara.
Un’altra sorpresa è rappresentata dall’Alpha Tauri di Pierre Gasly che, con il sesto tempo, si inserisce partecipe alla lotta con Alpine, McLaren, Alfa Romeo e Haas per ottenere il primato nel pacchetto di mezzo.
Ad essere più defilati dalla concorrenza restano Aston Martin e Williams. Sebastian Vettel non è andato oltre il quattordicesimo posto nonostante sia solo a pochi decimi dalla top-10; discorso simile per il suo compagno di squadra Lance Stroll e il thailandese Alexander Albon. Sempre lontano da tutti Nicholas Latifi, ultimo e con un’avaria al retrotreno che ha interrotto anzitempo il suo lavoro in questa seconda sessione.