Charles Leclerc vince il primo Gran Premio della stagione 2022 davanti al suo compagno di squadra Sainz. Terzo posto per il redivivo Lewis Hamilton che sfrutta il doppio ritiro della Red Bull per salire sul gradino più basso del podio.
Non poteva esserci inizio migliore per la Ferrari che fa doppietta al primo appuntamento di questo rivoluzionario 2022. Cahrles Leclerc, dopo la pole di ieri, fa vittoria e giro veloce ottenendo il suo primo Grand Chelem della carriera. Per il monegasco si tratta del terzo successo nel circus, dopo quelli ottenuti a Spa e Monza nel 2019.
Segue subito dopo Carlos Sainz che, dopo aver tenuto a bada Perez per tutta la gara, sfrutta i grattacapi del campione del mondo in carica Verstappen per portarsi in seconda piazza e completare una doppietta Ferrari dopo quasi tre anni. Lavoro solido per tutto il team diretto da Mattia Binotto che, dopo un biennio complicatissimo, ti toglie una grandissima soddisfazione.
Red Bull, partita inizialmente favorita, si porta un doppio zero a casa. Verstappen, dopo la prima tornata di pit-stop, aveva anche inaugurato una lunga battaglia con Leclerc fatta di sorpassi e controsorpassi per tutto il circuito. La Formula 1 voleva più spettacolo e il risultato è stato raggiunto.
Improvvisamente, dal giro 54 sono partiti i problemi. Prima il servosterzo; poi il motore e ritiro per Mad Max. All’ultima tornata si gira il suo compagno di squadra Perez: non è dovuto all’errore del messicano, ma la macchina si è improvvisamente spenta. Secondo i colleghi di Sky Deutschland, i guai in casa Red Bull sorgono dall’unità centrale che non ha più ricevuto benzina per procedere. Inoltre, anche la sorellina Alpha Turi non ha completato la gara, con il retrotreno che è andato in fiamme. Male, anzi malissimo per il neonato Red Bull PowerTrains.
Lewis Hamilton, da vecchia volpe, agguanta la preda per prendersi il gradino più basso del podio, con il compagno di squadra Russell che fa una buona rimonta arrivando quarto. La W13 ha diversi problemi, e il budget cap non può risolverli tutti, ma intatto i due piloti sono riusciti a massimizzare il risultato.
Ferrari, oltre alle soddisfazioni dal suo team, può guardare sereno anche ai suoi suppliers, mine vaganti di questo primo appuntamento. Il quinto posto di Magnussen, che riporta punti ad Haas dopo Eifel 2020 e ritrovandosi al terzo posto nei costruttori, e il sesto di Bottas su Alfa Romeo è risultato di un ottimo lavoro compiuto sul Superfast. Quest’ultimo è stato anche capace di portare a punti Guanyu Zhou: vinto il duello con Mick Schumacher, sfrutta l’harakiri Red Bull per mandare in delirio la Cina. Che esordio!
Ai test e alle prove libere è stata giudicata come la vettura peggiore del lotto, eppure Alpine è rimasta sornione. I discreti pit-stop hanno portato Ocon e Alonso nella top-10, con il francese che ha compiuto un buon sorpasso per sopravanzare il campione del mondo.
Male, anzi malissimo, i motorizzati Mercedes. Una tristezza vedere le McLaren doppiate già ad un terzo di gara che hanno fatto meglio solo di Latifi e del rientrante Nico Hulkenberg. Il tedesco, questa volta, non può fare nessuna magia: l’Aston Martin è un disastro.