Termina la terza sessione di prove libere del GP del Bahrain. Verstappen continua ad essere leader, ma il distacco è sempre più piccolo rispetto a Ferrari e Mercedes. Qualifiche al via dalle 16.
Max Verstappen continua ad alzare l’asticella e, anche in questa ultima sessione di prove libere, si dimostra il più veloce. il suo tempo di 1:32.544 è sufficiente per battere per la seconda volta Charles Leclerc per 96 millesimi. I due sembrano attualmente i favoriti per la lotta alla pole position che inizierà tra un paio d’ore.
L’equilibrio, però, è serrato. In meno di sei decimi, infatti, ci sono sei piloti rispettivamente di Red Bull, Ferrari e Mercedes. in terza posizione c’è il compagno di squadra dell’olandese, Sergio Perez che, dopo qualche problema all’acceleratore ad inizio sessione, riesce a stampare un buon tempo a due decimi da quello di Verstappen negli ultimi minuti.
George Russell ha ormai monopolizzato la quarta posizione. Nonostante le lamentele sulla sua W13, è una minaccia per la prima fila e sembra addirittura più brillante rispetto ad Hamilton che occupa la sesta piazza. In mezzo alle due Frecce D’ Argento c’è Carlos Sainz, ancora un po’ acerbo sul giro secco: non ha ancora il pieno feeling con le gomma da qualifica; vedremo se questa lacuna si sistemerà in qualifica.
Se bastano sei decimi per distanziare sei piloti, basta un secondo per separarne nove. Haas e Alfa Romeo attualmente si dimostrano leader della metà griglia, con un brillante Kevin Magnussen a soli due decimi da Hamilton. Il danese è ritornato in Haas dopo 15 mesi e, nonostante la pesantezza della vettura, ha subito appreso in meccanismi e ha dato sette decimi al compagno Mick Schumacher. Una grande sfida per il figlio d’arte che ha come compagno di squadra un pilota molto duro e ambisce con questa macchina alla Q3.
Continua ad essere costante Guanyu Zhou, in questo caso nono ad un decimo dal suo compagno di squadra Bottas subito lì davanti. Si sveglia anche Aston Martin, i cui problemi sembrano ad essere risolti.
Sprofondo per McLaren e Alpha Tauri: sono gli ultimi due team del pacchetto di mezzo, anche se hanno provato programmi di lavoro diversi. Da Norris e Gasly si aspetta un passo in avanti e una prova di maturità per Ricciardo e Tsunoda. Quest’ultimo, però, ha perso la sessione per un problema al piantone dello sterzo.
Una macchina che ricorda la colorazione di Racing Point ma le performance sono all’inverso. Sono solo 16esime e 18esime le Alpine di Fernando Alonso ed Esteban Ocon. La vettura, con il debole motore Renault, soffre molto sui rettilinei e nelle curve lente, tanto che la simulazione di qualifica è stato un mezzo disastro.
Situazione ancora più drammatica per Williams, un progetto dal grande potenziale ma che piloti e team non stanno trovando la quadra giusta per valorizzarlo. Albon e Latifi lamentano dei problemi con la gomma rossa all’anteriore dopo poche curve, un problema serio in qualifica ma anche in gara che potrebbe costringere la scuderia di Jost Capito ad una scelta meno aggressiva per non perdere troppo terreno dalla concorrenza. E’ una rassegnazione all’ultima fila?