La truffa del lecca-lecca è l’ennesima scoperta a Napoli, che si applica a qualsiasi veicolo, dal più costoso, al più comune.
Oggi probabilmente anche a causa della crisi, i malviventi sono triplicati perché si cerca in qualche modo di fare soldi. In molti cercano di rubare auto o mezzi di qualunque genere, per estorcere denaro usufruendo di trucchetti studiati ad hoc.
In Italia i furti sono tantissimi tutti i giorni, di giorno che di notte, soprattutto dopo il lockdown e la pandemia. Oggi, i ladri non si accontentano più soltanto delle auto, sono interessati anche alle moto o alle bici.
Versione 2.0 del furto, ecco come funziona la truffa del lecca lecca
La versione 2.0 del 2022, è la truffa del lecca-lecca. Proprio nei giorni scorsi questa tipologia di furto è stata applicata a Napoli. Un uomo è stato tratto in arresto dalla Polizia Stradale di Napoli, per tentata estorsione. Ha lanciato la truffa del lecca-lecca che potrebbe adesso attirare l’attenzione di molti altri malviventi. Per questo è bene stare in guardia.
La truffa del lecca lecca è stata ideata da un uomo di 45 anni, che è stato arrestato dalla polizia stradale di Napoli proprio mentre provava a truffare l’ennesima vittima. Mentre era nel traffico, lanciava i lecca lecca sulle autovetture per simulare un urto, poi chiedeva agli automobilisti truffati i danni. La tecnica è stata ricostruita attentamente dalla polizia stradale, che lo hanno tenuto sotto controllo per tanto tempo.
Infine, gli agenti hanno provveduto ad arrestare l’uomo intervenendo nel momento in cui stava concludendo la sua opera con l’ennesima vittima.
Ecco cosa è successo e come si è verificato il raggiro
La polizia si è avvicinata soltanto quando tra i due uomini si stava verificando il giro di soldi. La persona truffata era un professionista di Napoli che ha subito raccontato alle forze dell’ordine quanto successo, esponendo denuncia. Ha quindi spiegato che era al volante della sua Mercedes, quando dopo aver sorpassato una Golf aveva sentito un rumore improvviso. Il 45enne gli aveva lanciato il lecca lecca e poi gli aveva intimato di fermarsi affermando di essere stato urtato.
Il professionista non essendosi reso conto di nulla, aveva negato i soldi e aveva provato anche ad allontanarsi dal truffatore, che però gli aveva tagliato la strada. Il malcapitato non aveva potuto fare altro che scendere e verificare il danno, per poi dare 450 euro subito per non richiedere l’intervento della compagnia assicurativa con il rischio di perdere tempo entrambi oltre che molti più soldi.