Franco Morbidelli continua a studiare i dati di Fabio Quartararo per migliorare il feeling con la Yamaha M1: il campione francese ha un jolly in più.
Da quasi un anno Franco Morbidelli manca l’appuntamento con il podio in MotoGP. L’ultima volta risale al 2 maggio sul circuito di Jerez, quando era ancora in sella alla M1 2019 del team satellite di Razlan Razali. Il successivo aggravarsi delle condizioni del suo ginocchio, dovuto ad una caduta in allenamento al Ranch di Tavullia, lo hanno costretto a entrare in sala operatoria all’inizio dell’estate 2021.
5 Gran Premi saltati e tre mesi di stop hanno fortemente condizionato la sua stagione e al rientro, sebbene si sia ritrovato sulla Yamaha M1 del team factory, ha dovuto stringere i denti per portare a termine le ultime cinque tappe del Mondiale. Ha raccolto dati preziosi, preso confidenza con il nuovo box, rimandando l’adattamento ai test invernali. Ma ad oggi la preseason e le prime quattro gare del 2022 non sono bastare a instaurare un feeling con la YZR-M1. Solo 14 i punti raccolti da Losail ad Austin (15° posto in classifica) e a Portimao andrà alla ricerca di una svolta necessaria quanto urgente.
Morbidelli ispirato da Quartararo
Franco Morbidelli, alla pari di Fabio Quartararo, non lamenta solo una mancanza di velocità massima sui rettilinei, ma anche una mancanza di grip al posteriore. Non riesce a sfruttare al meglio le gomme nuove e questo lo porta a perdere posizioni nelle fasi iniziali di gara. In attesa di risvolti tecnici l’unica soluzione è provare a copiare lo stile di guida del campione in carica della MotoGP.
Ad oggi è l’unico pilota della Yamaha a riuscire a ottenere il massimo da questa moto. “Fabio si armonizza al meglio con la moto e insieme alla sua squadra sa apportare le giuste modifiche al setting della M1“, ha spiegato il pilota italo brasiliano. Quartararo guida questo prototipo dall’inizio della stagione 2021 e vinto il suo primo titolo mondiale al suo primo anno nel team factory.
Le sue posizioni in sella, le traiettorie, i dati della telemetria, i video sono al vaglio anche di Andrea Dovizioso, in forte difficoltà ad adattarsi alla Yamaha M1. “Sulla base dei risultati ottenuti da Fabio e delle modifiche alla moto, capisco che lui e il suo equipaggio hanno una conoscenza ottimale della moto. A me ancora manca questa conoscenza“, ha concluso Franco Morbidelli. “Ma spero di arrivarci quanto prima“.