Yamaha sta cercando di riportare Franco Morbidelli nelle posizioni che gli competono: il capotecnico Primmer è fuori discussione.
Franco Morbidelli sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua carriera. Da quando è salito in sella alla Yamaha M1 con il team factory lo scorso settembre, al rientro dall’intervento al ginocchio, ha disputato 16 Gran Premi e ottenuto una sola top-10, grazie alla gara sul bagnato in Indonesia. Pensare che nel 2020, sulla stessa moto ma con specifiche meno aggiornate, si è confermato vicecampione del mondo.
In questa fase il pilota italo-brasiliano non riesce a sfruttare l’extra grip della gomma soft nelle qualifiche. Questo lo condanna a partire dalle retrovie e i sorpassi diventano materia complessa per qualsiasi pilota del marchio di Iwata. La M1 richiede uno stile di guida improntato su quello di Fabio Quartararo, l’unico che al momento riesce a portarla al limite: “Il mio stile di guida non è abbastanza aggressivo per andare veloce con la moto. Proveremo a riorganizzarci e adattare il mio stile alla M1 di quest’anno… Al momento solo Fabio Quartararo riesce a sfruttare i buoni aspetti della Yamaha“.
Al termine della prima parte di campionato Morbidelli conta appena 25 punti, a fronte dei 172 di Quartararo. Semplici numeri ma che rendono ben evidente la differenza di sintonia tra i due compagni di squadra e la Yamaha M1. Qualcuno è convinto che i problemi di Franky siano iniziati dopo la separazione dal suo capotecnico Ramon Forcada. Infatti nel salto al team factory ha dovuto accettare Patrick Primmer senza avere voce in capitolo.
Per il team manager Massimo Meregalli i problemi di Morbidelli risiederebbero altrove. “Crediamo nelle capacità di Primmer… Stiamo lavorando sodo per riportare Franco al punto in cui era nel 2020. Conosciamo tutte le sue qualità e non ci arrenderemo fino a quando non avremo raggiunto quell’obiettivo. In questo momento siamo davanti a questa situazione, ma siamo certi della velocità di Franco“.
Nelle ultime settimane ha compiuto qualche passo avanti anche se non si manifesta nei risultati. Il prossimo step sarà quello di migliorare nelle qualifiche per cercare di partire più avanti: “Soprattutto per noi, non è facile recuperare posizioni in gara. Se riusciremo a partire più avanti – ha concluso Massimo Meregalli -, ricominceremo a vedere Franky con la sua velocità“.