Franco Morbidelli vive un momento di grane difficoltà con la Yamaha M1: i problemi sono chiari, trovare soluzioni è difficile.
Nelle prime cinque gare del campionato MotoGP 2022 Franco Morbidelli ha centrato una sola top-10. 13° nell’ultimo Gran Premio di Portimao, il feeling con la Yamaha M1 stenta a decollare. Il pilota italo-brasiliano, vicecampione nel 2020, delude le aspettative ed è costretto ad una forsennata rincorsa nella comprensione di una moto che non riesce a domare.
Nell’ultimo Gran Premio ha lamentato un distacco di circa 34 secondi dal compagno di box Fabio Quartararo. Vari i problemi che sta riscontrando Franky: non riesce a sfruttare il grip delle gomme nuove nelle fasi iniziali e partire dalle retrovie rende tutto più complicato ai piloti di Iwata. Il confronto con il collega francese è frustrante. “Quartararo ha molta esperienza con questa Yamaha. Sa esattamente come gestire questo pacchetto e noi no. Non è una grande differenza, ma le piccole differenze fanno una grande differenza“.
Morbidelli alla ricerca del setting ideale
Un gioco di parole per chiarire che in questo momento solo un pilota Yamaha riesce a spremere il potenziale della YZR-M1 e senza modifiche di un certo peso sarà difficile colmare il divario. In Portogallo Franco Morbidelli ha sofferto sia sul bagnato che sull’asciutto. “E’ stato un week-end complicato perché avevamo bisogno di più tempo per migliorare il nostro st-up di base sull’asciutto“.
A parità di condizioni Quartararo sa colmare i ritardi di questa moto, Morbidelli e Dovizioso invece no. Non resta che lavorare ai box con i vari settaggi per provare a trovare soluzioni: “In gara ho frenato presto e non ho nemmeno accelerato bene, ero lento. Perdo in frenata e accelerazione“. Se le problematiche sono chiare, non può dirsi altrettanto per le vie di uscita da questa fase di crisi. “Conosco i problemi e so anche spiegarli, ma non posso dire ai tecnici cosa fare per risolverli. Non sono un tecnico“.
La nuova edizione del prototipo MotoGP Yamaha è sicuramente un passo avanti rispetto al modello 2021, ma richiede una guida diversa. “Questa moto è più potente della mia vecchia moto e sui freni ha un potenziale maggiore. Ma al momento la configurazione di base non è corretta per me“, ha concluso Franco Morbidelli. “Devo riuscire a guidare la nuova moto come la vecchia, ma preservando i vantaggi della nuova. In ogni sessione possono fare dei passi in avanti“.