Si conclude il primo venerdì della stagione 2022 in cui sono stati delineati i primi valori in campo. Verstappen e Red Bull si dimostrano quelli da battere, con Ferrari lì vicino. A debita distanza una Mercedes capricciosa e una deludente McLaren.
Nel tramonto del Bahrain è andata in scena la seconda sessione di prove libere. Termina il tempo per le sperimentazioni e inia quello delle simulazioni per la qualifica e la gara. Nonostante le lamentele per il vento forte, l’uomo da battere resta quello con il numero 1 sull’abitacolo: Max Verstappen.
L’olandese ha segnato il tempo più veloce in 1:31.936 con la gomma più morbida (C4).É il primo pilota a scendere sotto l’ 1:32′ con questa mescola, crono più lento rispetto a quello nei test ma segnato con la mescola più performante del lotto e non disponibile per questo evento. Inoltre, la RB18 ha spaventato anche sul passo gara: una vettura ben attaccata all’asfalto, senza problemi in curva e con un “porpoising” ormai molto limitato.
Ferrari costante; Mercedes non va
Nonostante la leadership, il numero 1 deve stare attenta ad una Ferrari che è praticamente attaccata. A meno di un decimo, infatti, c’è Charles Leclerc seguito dal suo compagno di squadra Carlos Sainz piuttosto impreciso nel giro decisivo pagando circa mezzo secondo. Nonostante gli errori, lo spagnolo si trova sugli stessi livelli del monegasco per quanto riguarda la simulazione di gara con entrambi vicini alle Red Bull.
Subito dopo c’è George Russell: l’ex Williams, abituato a domare vetture capricciose, riesce a strappare il quarto tempo non lontano da Sainz. Hamilton, invece, è solo nono: non funziona il nuovo fondo e, nonostante il passaggio a quello precedente, il sette volte campione del mondo sta affrontando una W13 molto instabile su tutti i 5,4km del tracciato. Le parole in conferenza stampa, quindi, non sono semplici dichiarazioni da paddock.
Alfa, Haas e Alpine: le sorprese
A meravigliare tutti gli appassionati sono il quinto e il sesto posto di Fernando Alonso e Valterri Bottas. L’asturiano, infatti, sta estraendo tutto il potenziale dell’Alpine A522 che soffre tantissimo l’ “effetto delfino”, oltre al sovrasterzo nelle curve lente. L’1:32.877 è frutto di uno dei suoi tanti colpi di reni che solo un campione come lui riesce a garantire.
Il finlandese sembra ritornare ai tempi della Williams. Con un nuovo ruolo da capitano dopo anni di spalla a Lewis Hamilton, Bottas è brillante nel giro secco e nella simulazione gara, con un Alfa Romeo che attualmente sembra la quarta forza del lotto ma molto vicina a Mercedes. Il rendimento del team svizzero è impreziosito da Zhou: il cinese, tanto criticato in inverno, continua il suo graduale processo di crescita e si posiziona 15esimo.
Dopo le peripezie dello sponsor Uralkali e Mazepin, Haas continua la ricerca di sponsor con ottimi tempi. Mick Schumacher e Kevin Magnuessen portano le due VF-22 rispettivamente in ottava e decima piazza, impensierendo Hamilton e Perez. Saranno loro gli underdogs di questa prima qualifica stagionale?
McLaren, Aston Martin, Williams: che succede?
Inaspettatamente, nella top-10 sono presenti solamente due vetture motorizzate Mercedes. La McLaren sembra aver fatto il passo del gambero rispetto ai test, con Norris undicesimo e Ricciardo che continua il suo periodo di sfortuna. Dopo il Covid, un problema idraulico ha fermato l’australiano 10 minuti prima della sessione.
That’s it for Friday practice at the #BahrainGP. 🇧🇭
More to come tomorrow, team. 👊
Lando 🇬🇧 P11
Daniel 🇦🇺 P18 pic.twitter.com/uqtzb3T2vA— McLaren (@McLarenF1) March 18, 2022
Stessa mossa compiuta da Aston Martin e Williams, abbonati nelle ultime piazze della graduatoria. L’unica nota positiva per il team di Lawrence Stroll è Nico Hulkenberg che non fa rimpiangere Sebastian Vettel, visto che è sugli stessi tempi del compagno di squadra. C’è qualcosa da rivedere, e anche urgentemente.