Formula 1, Ferrari verso Montecarlo con la paura affidabilità

Si sono conclusi i test di Barcellona per mettere a punto le monoposto per le prossime gare. La Ferrari ha ottenuto prestazioni incoraggianti con Giovinazzi che durante la seconda giornata ha compiuto addirittura 148 giri senza intoppi. L’equivalente di due gare e mezzo dove Ferrari ha potuto raccogliere molti dati positivi. Nel week end del 25-27 maggio si correrà a Montecarlo la sesta prova del mondiale con la Ferrari costretta ad inseguire le Mercedes che sono in netta crescita dopo l’inizio stagione tribolato.

Il Gp di Monaco non è particolarmente usurante per i propulsori. Le velocità di percorrenza del giro sono basse così come i giri motore. Inoltre la durata della gara è la più breve del mondiale. A Barcellona, Ferrari e tutti gli altri team hanno lavorato più che altro in vista del successivo gran premio, quello del Canada. Sul tracciato do Montreal i propulsori sono messi a dura prova per i lunghi rettilinei della pista. Inoltre, quello del Canada, è il settimo gran premio dell’anno. Per il 2018 sono 3 i motori concessi ai team e la settima gara dovrebbe essere l’ultima da correre con la prima power unit. Gara dura e motore a fine vita potrebbero essere decisivi.

La Ferrari è andata forte nei test, ma è apparsa sotto tono nel GP di Spagna. Le paure sono tutte rivolte all’affidabilità. La Mercedes è un carro armato (è quella che ha fatto più km anche nei test) e la Red Bull fa paura perchè se i piloti non fanno danni bene o male un podio lo portano a casa. Vettel spinge sempre forte, Raikkonen è attanagliato dalla sfortuna. Il motore Ferrari danneggiato nelle prove del venerdì in Spagna non è recuperabile. Il guasto in gara di domenica, sempre a Raikkonen, è stato invece risolto. In ogni caso le noie tecniche ci sono state e la cosa non può essere tenuta sotto banco. Raikkonen ora dovrebbe fare 9 gare con il secondo motore.

Per il Canada, Mercedes ha annunciato un propulsore evoluto con 15-20 CV in più. Ferrari dovrà di certo adeguarsi. Nota degli ultimi giorni sono gli specchietti montati sull’halo dalla monoposto di Maranello, considerati non a norma. Inoltre c’è il sospetto che la FIA possa effettuare dei controlli sulla batteria della Ferrari che potrebbe non essere regolare. Le super pole di Cina, Bahrain ed Azerbaijan hanno fatto nascere sospetti. Un possibile bottone magico non ammesso infatti, regalerebbe un’extra power sul giro secco.

In ogni caso ora attenderemo con ansia il GP di Montecarlo. La gara del Principato è sempre strana: è difficile sorpassare ed un acquazzone o una safety car possono cambiare radicalmente gli esiti finali. La vera situazione per il proseguo del mondiale la assisteremo in Canada. Ferrari è costretta ad inseguire e per tenere il passo delle Mercedes non dovrà perdere punti a Monaco.

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