In questa prova su strada Motori.News ha avuto il privilegio e il piacere di provare un’auto iconica, la Ford Mustang Bullitt. Questo bolide a stelle e strisce fa parte di una serie tanto speciale quanto limitata, in Italia infatti ne saranno prodotte solamente 68.
Quest’edizione rende omaggio alla leggendaria sportiva del costruttore nordamericano, la Mustang GT390 Fastback del 1968, diventata celebre per essere stata guidata da Steve McQueen nel film Bullitt di 50 anni fa.
La Mustang Bullitt è americana sotto ogni aspetto e lo confermano anche le dimensioni importanti. Misura 4.790 mm in lunghezza, 1.920 mm in larghezza e 1.380 mm in altezza. Una concezione di sportività diversa da quella europea soprattutto se si considera che la bilancia segnala circa 1.900 kg. Tuttavia il cuore pulsante sotto il cofano ed un’estetica a dir poco affascinante riescono a regalare emozioni intense fin da subito.
All’anteriore attrae lo sguardo il cofano muscoloso e bombato, dotato di generose e funzionali prese d’aria. I gruppi ottici da “falco” donano uno sguardo profondo e minaccioso. I fari si sviluppano intorno la griglia del radiatore, con finiture cromate, mentre le prese d’aria più estreme, di forma rettangolare, sovrastano lo splitter anteriore.
Il lato della vettura è filante e muscoloso ed è impreziosito da due nervature. Una nella parte inferiore e una a livello della maniglia. Di dimensioni generose anche i parafanghi mentre completano il look i cerchi in alluminio da 19″ neri. Nascoste subito dietro, le pinze dei freni Brembo verniciate di rosso.
Al posteriore, le luci sono incastonate in una banda nera che corre su tutta la lunghezza della coda. Abbassando lo sguardo si nota poi il doppio terminale di scarico NitroPlate con valvola attiva, che alloggia in un vistoso estrattore dell’aria.
Chiude la configurazione la splendida verniciatura Dark Highland Green, l’unica disponibile per questa edizione limitata.
Un’icona di questo tipo non può non montare un V8 aspirato e così Ford ha fatto. Il 5.0 è capace di sviluppare 460 CV e 529 Nm di coppia, il tutto abbinato a un favoloso cambio manuale a 6 marce dotato di tecnologia rev-matching di Ford. Questo sistema di controllo elettronico del motore sincronizza i giri quando si scala la marcia per dar vita a una sorta di “punta-tacco” elettronico.
Le prestazioni sono degne di nota. Lo scatto sullo 0-100 km/h viene bruciato in appena 4,3 secondi. La velocità massima raggiungibile è di oltre 260 km/h.
Tra le più facili delle previsioni negative rispettate si trovano i consumi, anche se chi compra un’auto del genere di sicuro lo considera un aspetto minore, quasi insignificante. Il V8 è molto assetato specialmente quando gli si tira il collo. In piena accelerazione il computer di bordo segnalava 2km/litro. Tuttavia provando ad essere cauti e attenti siamo risusciti a registrare valori prossimi ai 9 km/litro. Sottolineiamo essere un dato difficile da ottenere, non tanto perché la vettura non ne sia in grado, bensì lo stare “tranquilli” con questa vettura risulta molto complicato.
Calandosi all’interno dell’abitacolo si notano subito tre cose: la targhetta numerata dell’edizione speciale, il “mirino” al centro del volante e il pomello bianco del cambio manuale. Questi dettagli infondono una sorta di timore reverenziale nei confronti dell’auto, consapevoli delle sue potenzialità. Ciononostante la Ford Mustang Bullitt ti mette subito comodo e a tuo agio grazie ai sedili sportivi in pelle nera traforata Recaro.
Completano il quadro, il sistema audio Bang & Olufsen, la strumentazione LCD da 12’’ e il touch-screen del sistema dell’infotainment con software SYNC 3. Quest’ulitmo compatibile con Apple CarPlay e Android Auto.
Se amate le muscle car e la cultura cinematografica statunitense questa Ford Mustang Bullitt è una “must have“, a patto che siate disposti a sborsare circa 57.000 €. Un modello raro e iconico che giustamente si fa ben pagare (neanche molto in relazione ai CV in realtà) ma che in futuro potrebbe garantirvi, oltre ad un prestigioso garage, un possibile aumento di valore. Il problema poi sarà separarsene!
Una nota finale per farvi capire veramente l’icona che rappresenta la Mustang Bullitt. Nelle numerose prove da noi svolte mai ci è capitato di essere fermati/salutati così frequentemente mentre ci trovavamo al volante di auto durante i test. L’approvazione della massa degli appassionati che l’hanno riconosciuta è stata unanime.