Grande, gigantesco, imponente sono solo alcuni degli attributi che ben si adattano al Ford Explorer. Enorme suv dalle proporzioni americane, giunto alla sesta generazione, ma sbarcato in Europa a fine 2019 per la prima volta. Il vistoso 4×4 si adeguato alle restrittive norme anti inquinamento nostrane grazie ad una motorizzazione, l’unica presente in gamma, ibrida plug-in. Motori.news ha testato questo suv, ecco come è andato.
Non se ne vedono ancora molte in Italia di Ford Explorer, ma se ve ne passerà una accanto di certo ci butterete l’occhio. Già, perchè, specie nelle nostre città, incontrare un “bestione” del genere fa specie. Anche se ad oggi si vedono diversi suv di grandi dimensioni sulle nostre strade, questa Ford Explorer è qualcosa in più. Lo testimoniano le linee, tese e squadrate, tipiche di uno stile molto di moda negli Stati Uniti. Poi ancora l’enorme mascherina frontale ed i cerchi di serie da 20 pollici, opzionali da 21″. Insomma caratteri mastodontici sottolineati dalle dimensioni. La Ford Explorer è lunga 505 cm, larga 2 metri ed alta 178 cm. Il passo misura 303 cm.
Davvero elevata anche la massa dell’auto, pari a 2.541 kg in ordine di marcia, merito anche della presenza delle batterie da 13,6 kWh del sistema ibrido. La Ford Explore presenta inoltre caratteristiche da vettura fuoristrada con un’altezza da terra di 20,4 cm, un angolo d’attacco pari a 20,1° ed uno d’uscita di 21°. Il serbatoio ha una capacità di 68,4 litri di benzina. La capacità di carico va invece dai 330 litri (nella configurazione a 7 posti) sino a 2.274 litri in quella a 2 posti. Viaggiando in 5 persone, lo spazio per i bagagli è di ben 1.137 litri, ai vertici della categoria.
Sotto al cofano della Ford Explorer troviamo un potente 3.0 litri a benzina V6 da 363 CV e 555 Nm di coppia massima. A questo si affianca un propulsore elettrico da 102 CV. La potenza totale combinata tocca i 457 CV con una coppia massima di addirittura 852 Nm. Valori davvero elevati che determinano prestazioni eccellenti, da auto sportiva. Velocità massima di 230 km/h e scatto da 0 a 100 in 6 secondi netti, niente male se pensiamo alla notevole massa da movimentare. Buona la tenuta di strada, risultano invece un po’ lunghi gli spazi di frenata, nonostante un impianto con dischi da 363 mm all’anteriore e da 350 mm al posteriore. Discreta la visibilità, un po’ critiche le manovre per via degli ingombri dell’auto e per il diametro di sterzata di 12,6 metri.
A livello di consumi la Ford Explorer risulta nella media. In modalità elettrica si arrivano a percorrere circa una trentina di km (sono 42 quelli omologati dalla Casa) che comunque costituiscono buona parte dei tragitti medi quotidiani per recarsi al lavoro. A batterie scariche l’auto percorre circa 8 km/litro. Quindi, sui viaggi medio-lunghi tra i 200 ed i 300 km, si riesce a stare tra i 12 ed i 15 km/litro, non male considerando stazza e potenza. La trazione è integrale permanente, abbinata al cambio automatico a 10 rapporti. Sono quattro le modalità di guida selezionabili tramite manopolina nel tunnel centrale.
La Ford Explorer ha di serie tutto ciò che serve. L’abitacolo è ben progettato ed i materiali sono di buona qualità. Certo non ci troviamo di fronte a quei suv made in Germany con abitacoli e qualità costruttiva impeccabili, ma anche il costo lo testimonia. La Ford Explorer non è certamente regalata, visto il prezzo di listino pari ad 81 mila euro. Ma se rapportata alle concorrenti teutoniche, siamo sotto anche di alcune decine di migliaia di euro. Strumentazione digitale su schermo da 12,3 pollici, sedili anteriori riscaldati e raffrescati, clima automatico bi-zona e sistema di infotainment Sync 3 su schermo da 10 pollici sono di serie. Quest’ultimo prevede la compatibilità Apple CarPlay e Android Auto (non wireless). Presenti anche i sensori parcheggio davanti e dietro, il Park Assist e la telecamera a 360°.
Per la sicurezza l’unico allestimento della Ford Explorer previsto per l’Italia offre in dotazione l’Intelligent Speed Assist, l’Adaptive Cruise Control con Stop & Go e Lane-Centring, il Lane Keeping System (sistema per il mantenimento della carreggiata), il sistema monitoraggio stanchezza del conducente, quello di monitoraggio dell’angolo cieco con segnalazione di veicolo in arrivo ed il riconoscimento della segnaletica stradale. Inoltre sono previste la chiamata d’emergenza l’avviso di post collisione ed il controllo dela marcia dell’auto in discesa. Per concludere abbiamo alla stessa cifra l’impianto audio B&O da 1.000 W con 14 altoparlanti.
Per gli estimatori delle vetture americane la Ford Explorer è l’emblema del “macchinone” fatto per i lunghi viaggi con la famiglia, con spazi per i bagagli enormi. La motorizzazione ibrida ha reso più contenuti i consumi. La Explorer, necessita comunque di elevati costi di gestione tra bollo, superbollo ed assicurazione. Da acquistare se realmente è necessario un suv con elevate caratteristiche di guida in off-road, di spazio e di prestazioni.
Elevato spazio a bordo
Prestazioni elevate
Possibilità di circolare anche in elettrico
Ingombri poco consoni alle strade ed alle città italiane
Freni migliorabili
Elevati costi di gestione