Buone e cattive notizie per gli automobilisti con la Finanziaria 2023: le multe non aumentano, ma la benzina sì. E il ponte sullo stretto…
La presentazione del nuovo ddl Bilancio, il primo del governo Meloni, è arrivata con interessanti novità che riguardano anche, e forse soprattutto, gli automobilisti.
Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha annunciato nel corso di una conferenza stampa tutte le introduzioni previste in tal senso.
Si parla del possibile aumento delle multe a partire dal 2023, ma anche di cosa accadrà agli sconti sulle accise per benzina, gasolio e GPL che erano stati stabiliti dal governo Monti per fronteggiare la crisi energetica. E, tanto per non farsi mancare niente, si fa un importante accenno al ponte sullo stretto.
Andiamo dunque per ordine cercando di dividere per argomento tutte le novità che riguardano gli automobilisti per quanto concerne la Finanziaria 2023.
Finanziaria 2023: aumenta la benzina, ma non le multe
Partiamo da qualcosa che ci riguarderà direttamente e molto da vicino, peraltro con effetti subito tangibili: gli sconti sulle accise dei carburanti.
Nei prossimi giorni entrerà in vigore il nuovo decreto legge presentato dall’esecutivo Meloni. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale confermerà le novità che introducono quelle che sono definite come “misure urgenti in materia di accise e IVA su carburanti“.
È importante perché non è ancora chiaro in che modo sarà strutturato l’intervento, ma si dice che a partire dall’1 dicembre dovremo aspettarci un dimezzamento dello sconto attualmente applicato sui carburanti. Nell’ordine, lo sconto su benzina e gasolio rischia di passare da 0,25 al litro a 0,15, con GPL da 0,085 al KG a 0,051. Per la conferma però dovremo aspettare il testo definitivo del provvedimento.
Da una parte possiamo temere dunque un aumento dei prezzi del carburante, in coincidenza proprio con il mese di dicembre in cui molti italiani si sposteranno per ricongiungersi con i parenti in occasione delle festività natalizie. Dall’altra, però, ci sono buone notizie per quanto riguarda le multe.
A quanto pare infatti il temuto rialzo a partire dall’1 gennaio 2023 e direttamente legato agli effetti dell’aumento del tasso d’inflazione è stato del tutto scongiurato. Le sanzioni stradali “costeranno” come è adesso, confermando la discesa avvenuta due anni fa. Cerchiamo comunque di non prenderle, naturalmente…
Infine c’è un’altra questione, anche se non strettamente a breve termine: il Ponte sullo Stretto di Messina. Il Governo conferma che verrà ufficialmente riattivata la società Stretto di Messina SpA, attualmente in stato di liquidazione, che si occuperà di riavviare il progetto di realizzazione dell’opera.
Cosa significa per noi automobilisti? Al momento poco: il governo Meloni prova a dar credito alla sua promessa di riuscire finalmente a realizzare il Ponte, del quale si parla da tanti anni senza tuttavia arrivare a progetti concreti. Sarà davvero la volta buona?