Quando compriamo una vettura usata, molto spesso, può capitare che quest’ultima abbia dei problemi come il filtro particolato intasato.
Come accorgersene però se il problema deriva davvero da quest’ultimo? I primi segni, dunque, sono una spia arancione che si presenterà sul cruscotto con poi anche diversi problemi al motore.
Nello specifico non riusciremo a superare i 70 km/h. Insomma tutti indizi che ci suggeriscono un guasto al sistema antinquinamento. Come detto, infatti, con il tempo il filtro particolato può ingolfarsi e crearci molteplici problemi.
Sarà meglio effettuare una regolare manutenzione al nostro filtro particolato per evitare possibili guasti
A creare questo guasto, dunque, non è stato l’innalzamento del livello dell’olio ma un inconveniente molto più comune. In primis, quindi, dobbiamo fare una premessa ribadendo come questa sia una tecnologia relativamente recente dato che sono pochi anni che realmente ci preoccupiamo dell’inquinamento.
Il tentativo di aggiungere questi dispositivi a propulsori già esistenti, quindi, è stato un tentativo quasi disperato e che non ha di certo portato ai risultati sperati.
Per questo motivo chi acquista auto che utilizzano questi sistemi “riadattati” alla bene e meglio spesso si trovano a dover far fronte a diversi problemi di affidabilità.
Dunque, non sono rari i litigi fra chi vende e chi acquista. Per mantenere sempre attivo e funzionante il nostro filtro particolato, quindi, dovremo sottoporlo a delle sessioni di manutenzione con regolarità.
Molto spesso saremo costretti a dover sostituire il pezzo
Così facendo il veicolo cambierà una serie di parametri di funzionamento del motore con lo scopo di ossidare i depositi carboniosi che si sono accumulati. Ovviamente però questa manutenzione non ci ridarà il filtro nelle condizioni in cui lo abbiamo acquistato.
Chilometri dopo chilometri, quindi, questo continuerà ad accumulare sporcizia e nonostante la nostra manutenzione prima o poi arriverà ad esaurirsi. La longevità del filtro, quindi, dipende molto anche dal nostro stile di guida e per tanto è impossibile stabilire quanto vi durerà.
Fate attenzione, infine, anche ai vari consigli che vi verranno dati. Nello specifico diffidate da chi vi consiglia di riprogrammare la centralina del motore per poi disinstallare il filtro. Questa manovra, infatti, è illegale.
La multa da pagare, inoltre, è da capogiro dato che parliamo di una cifra che va dai 10mila ai 100mila euro. A sommarsi al tutto ci saranno anche due anni di reclusione.
L’operazione migliore da fare in questi casi, oltre che la più economica, è la rigenerazione forzata del filtro particolato intasato. Questa pratica però si rivela efficace solamente quando il dispositivo non è già compromesso e quindi eseguire questa operazione potrebbe solamente fare ulteriori danni.
