Fiat Tipo, la produzione continua visto il successo

La Fiat Tipo è stata lanciata sul mercato italiano nel 2015 per sostituire il buco lasciato dalla Fiat Bravo. Colmare il segmento C è uno degli obiettivi che tutte le Case automobilistiche “generaliste” (che producono modelli di larga scala dall’utilitaria alla berlina di grandi dimensioni, passando per i suv) hanno da sempre. FCA ha deciso che la Fiat Tipo, chiamata Aegea per il mercato dell’Est Europa/Medio Oriente, doveva diventare un modello di massa. Un’auto concreta per le famiglie, senza troppi fronzoli, ma con tanta sostanza. Così è stato. Vista la derivazione da un modello non inizialmente concepito per l’Europa occidentale, la prima Fiat Tipo ad arrivare sul mercato è stata la 3 volumi. Ad essa sono seguite poi le varianti a 2 volumi e la station wagon.

Insomma la Fiat Tipo rappresenta da due anni abbondanti a questa parte la tipica vettura “di casa”, per le famiglie medie e per i fedelissimi delle vetture italiane. Viste le vendite la Fiat Tipo sta anche facendo piuttosto bene. Nei primo 9 mesi del 2019 la Fiat Tipo è addirittura la quarta vettura più venduta in Italia con ben 35.588 esemplari immatricolati (Fonte UNRAE). In Europa l’auto sta facendo altrettanto bene occupando il 41esimo posto con 91.427 consegne. La Fiat Tipo è il terzo modello più venduto di tutto il gruppo FCA dietro a Fiat 500 e Panda, ma davanti a modelli come la Jeep Renegade, l’Alfa Romeo Giulia e la Jeep Compass. Insomma il successo della Fiat Tipo non si può nascondere ed è merito del rapporto qualità prezzo tra i migliori della categoria.

Ora arriviamo al dunque. La Fiat Tipo necessiterà di un facelift di metà carriera nel 2019 (4 anni dopo il lancio già sono tanti per una metà carriera per una segmento C). A quanto sembra, però, nel piano futuro di Fiat svelato il 1 giugno scorso da Marchionne, della Fiat Tipo, costruita a Bursa in Turchia, non se n’è parlato. Insomma in definitiva la Fiat Tipo sarà un altro modello che andrà piano piano a spegnersi, almeno per quanto riguarda i mercati dell’Europa occidentale.

Perchè questa ennesima fine triste? Le ragioni sono molteplici. La Fiat Tipo, costruita in Turchia a Bursa, dovrebbe essere un modello di larghissima scala per poter garantire utili interessanti. Con numeri inferiori alle 200 mila consegne annue e con prezzi di vendita piuttosto tirati un modello del genere non può garantire incassi soddisfacenti per un gruppo che sta cercando in tutti modi di fare utili. Questi scarsi incassi generano poi un effetto a catena. Pochi soldi guadagnati significano pochi soldi da investire. Apportare modifiche interessanti alla Fiat Tipo che la rendano al passo con i tempi insomma costa troppo ed i soldi non ci sono. La mancanza di condivisione della piattaforma è poi un altro problema cruciale.

Se insieme alla Fiat Tipo, sullo stesso pianale, si costruissero altri modelli (Lancia, Alfa Romeo e Jeep) tutto ciò permetterebbe di spalmare investimenti su un numero molto superiore di vetture. Ma tutto ciò non è stato fatto. Pensare di contrastare vetture come la Volkswagen Golf, la Ford Focus, la Opel Astra o la Peugeot 308 senza continui aggiornamenti è impensabile. Altro punto critico sono i motori. Se i diesel ed in particolare il 1.3 Multijet andranno a sparire, bisognerà pensare a nuovi propulsori da inserire sulla Fiat Tipo. A quanto pare i nuovi Firefly farebbero lievitare troppo i costi della Tipo. Inoltre sarebbero poco appetibili per i mercati emergenti. E progettare nuovi motori per un solo singolo modello non è conveniente.

Ultimo problema è il rispetto delle continue restrizioni sull’inquinamento delle vetture. Anche questo aspetto necessita di somme importanti per permettere ad un auto di essere sempre al passo con i tempi. FCA adesso sembra non poterselo permettere. Quindi, morale della favola, la Fiat Tipo, salvo l’arrivo di un partner di spessore che stringa alleanze con FCA, non avrà un’erede e nemmeno un restyling almeno per il mercato Europeo. La vettura sarà lasciata al suo destino un po’ come è stato fatto per la Fiat Punto. La cosa certa è che comunque la Fiat Tipo continuerà ad essere prodotta in Turchia come Fiat Aegea per diversi anni, ma solo per i mercati medio orientale e nord africano. Qui sarà il modello di riferimento tra le vetture low cost e farà concorrenza ad auto come la Renault Thalia, La Dacia Logan, la Citroen C4 Elysee e la Peugeot 301.

AGGIORNAMENTO DEL 26 OTTOBRE 2018

Abbiamo contattato FCA per alcuni chiarimenti e dalla Casa Madre ci hanno confermato che la Fiat Tipo continuerà ad essere in gamma e non è prevista una sua uscita visto l’enorme successo. Attualmente è la prima vettura venduta in Turchia ed è nella Top Three europea e italiana.

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