Una cosa è certa, la Fiat Panda a gasolio non esisterà più. Il piccolo 1.3 Multijet introdotto sulla Fiat Panda nel 2004 non sarà più montato sulla piccola utilitaria Fiat. Anzi sembra che la produzione della vettura con motorizzazione diesel sia già stata interrotta nello stabilimento di Pomigliano. La scelta è dovuta al fatto che ormai si sta scatenando una vera e propria guerra mediatica nei confronti del gasolio, ritenuto da molti inquinante e poco consono alle vetture di piccole dimensioni. Anche il gruppo FCA si sta adeguando a questa tendenza ed a quanto pare il piccolo motore 1.3 Multijet non sarà più prodotto dopo il 2021.
Troppo costoso progettare una nuova versione di questo propulsore, al passo con le nuove normative anti inquinamento. Oltretutto il fatto che FCA non lo molti più sulle piccole auto, lo renderà obsoleto e non sostituibile per via dei costi di un nuovo sviluppo che non verrebbero spalmati su nuovi modelli d’auto. Già, infatti, se la Fiat Panda non lo monta più, la Fiat 500 idem e se, come detto, la Fiat Tipo non avrà un’erede (come è stato per la Punto), rimarrebbero davvero pochi modelli di grande scala per questo piccolo diesel. Auto come la Fiat 500X e l’Alfa Romeo Giulietta dovrebbero virare completamente al benzina ed all’ibrido nel corso degli anni.
E alla Fiat Panda che destino è riservato? Intanto il modello attuale, costruito a Pomigliano, dovrebbe esser prodotto sino al 2020. Poi ci sarà un cambio radicale a quanto sembra. La nuova Fiat Panda sarà costruita in Polonia. In sua sostituzione per Pomigliano si annuncia o un nuovo piccolo suv marchiato Jeep oppure il terzo suv Alfa Romeo, con dimensioni attorno ai 440 cm, che seguirà il grande suv segmento E previsto per il 2019. La Fiat Panda 2020 nascerà a Thychy e monterà inizialmente motori a benzina e dual fuel a GPL o a metano. Dovremmo avere un’evoluzione del piccolo 0.9 litri Twinair con la proposizione di questo propulsore anche nelle versioni Natural Power a Metano ed a GPL.
E la Fiat Panda ibrida o elettrica? Se ne sta parlando molto in questi giorni. In tanti sostengono che l’addio al diesel sarà seguito da un repentino arrivo delle nuove tecnologie. Ma attenzione, non corriamo troppo. La somma destinata da FCA per lo sviluppo di nuovi modelli elettrici ed ibridi è si alta, ma non infinita. Marchionne ha annunciato 9 miliardi di investimenti per l’auto elettrica. La cifra non è folle dato che il gruppo Renault-Nissan Mitsubishi ne investirà 66, Volkswagen 49, Hyundai-Kia 25 e Mercedes e BMW sembrano orientate su cifre superiori ai 20 miliardi.
Insomma FCA sembra in ritardo sullo sviluppo delle nuove tecnologie che saranno destinate prima ai modelli medio-grandi come la Fiat 500X, le nuove Maserati e le nuove Alfa Romeo. L’elettrico sarà una prerogativa della nuova Fiat 500e e della versione più grande Fiat Giardiniera. Alla Fiat Panda non resteranno, almeno inizialmente, che le motorizzazioni tradizionali. Anche per una questione di costi. La nuova Fiat Panda sarà la vera auto del popolo “italiana” e non dovrà costare cifre esorbitanti anche per una questione di utili aziendali. Quindi tecnologia già ben rodata e praticità. Per l’arrivo di una Fiat Panda micro ibrida o addirittura elettrica dovremo aspettare. Probabilmente non prima del 2022 anche in base a come andranno le vendite di modelli già elettrificati o ibridi. Vi terremo comunque aggiornati.
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