Ferrari+SF70H
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La 63esima monoposto concepita e realizzata da Scuderia Ferrari per il mondiale Formula 1 è “figlia” di un cambiamento regolamentare che ha pochi precedenti nella storia della categoria. In passato, infatti, si è andati quasi sempre verso norme che limitassero le prestazioni delle monoposto. Quest’anno, invece, è stata presa la direzione opposta: ovvero aumento di carico aerodinamico e aderenza meccanica.

In questa ottica, tutto il gruppo della Gestione Sportiva ha lavorato sulla ricerca del giusto compromesso tra deportanza (ovvero carico) e resistenza aerodinamica. Le nuove gomme Pirelli, infatti, sono ben più larghe che in passato: 6 cm (ciascuna) all’anteriore, 8 al posteriore. La maggiore sezione frontale costituisce un “freno” all’avanzamento, così come lo stesso maggior carico derivante dall’ala anteriore, dal fondo scocca e dal diffusore a norma 2017. Per contro questo carico, unito alla maggiore impronta a terra delle gomme, si traduce in maggiore aderenza e quindi velocità in curva.

Numerose le differenze tra la SF70H e le Ferrari del recente passato: il muso allungato e l’ala a freccia sono frutto dei regolamenti, così come la vistosa ‘pinna’ sul cofano motore e le appendici aerodinamiche più complesse davanti alla presa d’aria delle fiancate, la cui forma particolare è stata studiata in armonia con il posizionamento della struttura anti-intrusione. All’anteriore è visibile un condotto con funzioni aerodinamiche, mentre alle spalle del pilota l’archetto di protezione (roll-hoop) che ingloba la presa dinamica del motore è totalmente ridisegnato. Rivisto anche l’alloggiamento delle sospensioni, che mantengono lo schema a puntone (push-rod) davanti e a tirante (pull-rod) sul retrotreno. Mozzi e dadi ruota sono stati ridisegnati per agevolare il lavoro dei meccanici durante i cambi gomme. Infine, sempre in funzione delle prestazioni previste quest’anno, si è provveduto a ridimensionare la servoguida e l’impianto frenante.

A differenza dell’aerodinamica, nel campo della propulsione il regolamento ha subìto poche variazioni. La principale riguarda la quantità di benzina utilizzabile da ciascuna vettura in gara: prevedendo, viste l’incremento prestazionale, una maggior percentuale di tempo sul giro a pieno regime, passata da 100 a 105 Kg totali, mantenendo però la stessa portata massima di carburante (100 Kg/ora). Il motore 062 rappresenta un deciso passo avanti rispetto alla versione precedente nella ricerca di prestazioni. La disposizione di alcune componenti meccaniche dell’ibrido è stata rivista, mentre altre soluzioni conservano uno schema simile a quello 2016. Dal punto di vista sportivo, l’abolizione dei sistema dei ‘Tokens’, o gettoni, darà alla squadra una maggiore libertà per gli sviluppi in corso di stagione.

– Scheda Tecnica –

Sistema ERS
Energia batteria (per giro) 4 MJ
Potenza MGU-K 120 kW
Giri max MGU-K 50’000
Giri max MGU-H 125000

Motore Ferrari 062
Cilindrata 1600 cc
Giri massimi 15000
Sovralimentazione Turbo singolo
Portata benzina 100 kg/hr max
Quantità benzina 105 kg
Configurazione V6 90°
Nr. cilindri 6
Alesaggio 80 mm
Corsa 53 mm
Valvole 4 per cilindro
Iniezione Diretta, max 500 bar

Dati Tecnici
Telaio in materiale composito a nido d’ape con fibra di carbonio
Cambio longitudinale Ferrari
Differenziale autobloccante a controllo idraulico
Comando semiautomatico sequenziale a controllo elettronico con cambiata veloce
Numero di marce: 8 +RM
Freni a disco autoventilanti in carbonio Brembo (ant. e post.) e sistema di controllo elettronico sui freni posteriori
Sospensioni anteriori a puntone (schema push-rod)Sospensioni posteriori a tirante (schema pull-rod)
Peso con acqua, olio e pilota 728 kg
Ruote OZ (anteriori e posteriori) 13”

Redazione Motori.news