Ferrari Portofino: l’inizio del tour dalla Liguria

La Ferrari Portofino è la protagonista assoluta di un tour che da oggi attraverserà l’Europa. A partire dalla celebre località ligure da cui prende il nome, già teatro lo scorso settembre di una World Premiere per centinaia di clienti provenienti da tutto mondo, 20 esemplari della nuova Ferrari visiteranno oltre 60 città del vecchio continente.

Gli appassionati e i collezionisti più fedeli della Casa avranno l’opportunità, in anteprima esclusiva, di alternarsi al volante della Ferrari Portofino sulle più belle strade d’Europa, che consentono di esaltarne le prestazioni in ogni condizione.

Tre itinerari alternativi percorreranno i paesaggi più diversi, dalle colline toscane ai versanti alpini, dalla Costa Azzurra alla penisola scandinava, dalla baia di Stoccolma al porto di Belfast. Scenari ideali per godere del piacere di guida e della versatilità di questa Gran Turismo convertibile, mettendo alla prova i 600 cavalli del motore 8 cilindri, le grandi doti dinamiche e il comfort di viaggio che la pongono al vertice della sua categoria.

In 14 secondi la Portofino si trasforma da coupé in una filante spider. Le sue forme, disegnate dal Ferrari Design Centre, l’hanno portata ad un livello superiore perfino della Ferrari California. I fari anteriori sono full LED a sviluppo orizzontale con sagoma ad L mentre i gruppi ottici posteriori sono all’estremità alleggerendo il design del posteriore. All’interno troviamo due TFT nel quadro strumenti, regolabili con gli appositi tasti dietro al volante, mentre l’infotainment full HD Multi-Touch con schermo da 10,25 pollici è al centro, anche se la vera chicca è ora il fullHD Touchscreen da 8,8 pollici dedicato al passeggero. I sedili anteriori sono molto più leggeri e super sottili.

Il V8 cresce di potenza con l’aggiunta di 40 CV, toccando ora i 600 CV e con una coppia a 760 Nm. Questo ci dice che la velocità massima di oltre 320 km/h per la Ferrari Portofino con uno 0 a 100 in 3,5 secondi. Per questa meravigliosa creatura bisogna ringraziare il talentuoso Flavio Manzoni.

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