Charles Leclerc e Carlos Sainz, terminate le attività del venerdì, hanno commentato la giornata in maniera abbastanza positiva. La Ferrari è sempre al vertice, ma c’è sempre l’incubo rappresentato dal numero 1 olandese.
Ferrari continua a convincere. Sono ormai passati i tempi in cui il team rompeva i coprifuochi per operazioni last minute per garantire una buona vettura ai due piloti. La SF-75 ha base che la permette di essere performante in ogni tipologia di tracciato.
La nuova configurazione dell‘Albert Park predilige vetture come la Red Bull che, a sorpresa, sono andate in difficoltà con un assetto eccessivamente scarico. Questo permette, infatti, una lotta quasi a pari armi con Ferrari nei tratti ad alta velocità, con la Rossa di Maranello che continua ad essere imperdibile nel primo e nel terzo settore, caratterizzato da tratti stop and go.
La riasfaltatura del tracciato non ha annullato l’effetto del porpoising presente su entrambe le Ferrari che non hanno avuto problemi di performance. Nella prima sessione, Sainz e Leclerc si son classificati nelle prime due sessioni, mentre nella seconda il monegasco ha ottenuto la leadership con il madrileno che è scalato in terza posizione.
Al termine dell’attività, i due piloti della casa di Maranello si sono concessi alla stampa commentando questa prima giornata di attività.
Leclerc: “Giornata positiva, ma c’è qualcosa da sistemare”
“Globalmente è stata una giornata positiva. La prima sessione è stata complicata, ma abbiamo trovato subito la quadra e abbiamo fatto un passo in avanti nelle FP2 anche grazie al sensibile miglioramento della pista“.
Commenta così l’attività Charles Leclerc che, nei due turni, è migliorato di circa un secondo e mezzo anche per le condizioni del tracciato che di prima mattina era abbastanza scivoloso. Inoltre, si nota come la SF-75 soffra di porpoising nel nuovo trattato di curva 8-9, ma questo non preoccupa il monegasco:
“I saltellamenti siano più legate alla conformazione della pista. Ovviamente è fastidioso, ma stiamo lavorando per minimizzarlo, prendendo anche spunto dalle soluzione adottate a Jeddah”.
A concludere un piccolo pronostico sulle qualifiche e sulla gara domenica, in cui prevede una lotta con Red Bull e Max Verstappen:
“ Red Bull oggi non ha mostrato il suo potenziale. Max ha trovato un po’ di traffico in quello che credo fosse il suo tentativo migliore e credo che sarà molto vicino. Noi dovremmo estrarre il massimo dalla nostra macchina per ottenere la pole”.
Sainz: “Difficoltà a riscaldare le gomme”
“Il nuovo asfalto mi ha dato parecchi problemi, specie sul fattore porpoising. Attualmente non è facile, ma allo stesso tempo ho avuto un grande ritmo, sia in simulazione qualifica che gara.”
Venerdì a luci ed ombre per Carlos Sainz che sembra aver trovato finalmente il feeling con la SF-75. C’è, però, da sistemare qualcosa sia con l’assetto che con la gestione gomme:
“E’ difficile riscaldare le gomme, soprattutto le più dure, ma anche la C5 è complessa. Quest’ultima da subito grip al primo giro e diventa sempre più veloce dopo un giro di raffreddamento. E’ una cosa che dobbiamo analizzare in chiave gara, mentre in qualifica sono ottimista perché mi trovo bene con le gomme nuove. ”
A concludere, gli è stato chiesto il motivo del ritardo dell’inizio delle attività in FP1, con i meccanici che hanno faticato ad installare l’ala anteriore:
“Nelle FP1 abbiamo testato una nuova ala, con diversi nuovi sensori. I meccanici hanno avuto problemi di cablaggio per trovare l’intesa con il resto della vettura.”
