La bomba è stata sganciata da AMUS: Aston Martin, McLaren e Mercedes sospettano un legame molto stretto tra Haas e Ferrari che sembra andare oltre ai contratti stipulati.
Sin dal suo ingresso in Formula 1, Haas e Ferrari hanno stretto una partnership tecnica molto solida. Il team americano, infatti, acquista motore e parte dell’aereodinamica la quale è da sempre prodotta in Italia grazia anche al sostegno di Dallara.
Un legame che, negli ultimi giorni, è stato ritenuto sospetto da alcuni team. Haas è partita benissimo quest’anno e questo fattore ha infastidito la diretta concorrenza sul disegno della VF-22 che pare molto simile a quella del Cavallino.
Questi sospetti provengo da tre scuderie che sembrano aver contatto già la Federazione Internazionale per indagare sul caso. Tutte provengono dalla famiglia Mercedes, con il team ufficiale e i motorizzati McLaren e Aston Martin, non a caso tutte in lotta diretta con la scuderia di Kannapolis. Secondo AMUS, inotlre, anche Alpine sembra essersi inserita a questa investigazione.
Uni dei motivi di questo miglioramento sostanziale è sicuramente legato al maggior numero di ore per l’uso della galleria del vento. La scorsa stagione, infatti, è stato introdotto un sistema secondo cui il miglior piazzamento nella classifica costruttori sarebbe corrisposto ad un minor numero di ore disponibili per questo tipo di sviluppi. La Haas, arrivando ultima, ha beneficiato di maggior tempo per lo sviluppo dell’aereodinamica.
Inoltre, ai aggiungono anche le grandi spese fatte in fabbrica Ferrari. Il motore, buona parte del pacchetto aereodinamico e soprattutto uomini, come nel caso del capo progettista Simone Resta, provengono infatti da Maranello. Fattori che hanno sorpreso il team principal di Mercedes Toto Wolff che richiama alla riforma:
“Sono sorpreso da Haas che ha fatto passi da gigante e questo deve essere da esempio per tutti. Credo, però, che debbano essere cambiate alcune cose sulle cooperazioni tra team, specie sul cambio di personale tra due squadre che spesso condividono le stesse infrastrutture. Queste situazioni non fanno bene al nostro sport.”
Sulla stessa scia si posiziona Otmar Szafnauer, ex team principal Aston Martin e ora all’Alpine che definisce “sorprendente” questo cambiamento della Haas, un team piccolo ma che ha lavorato bene durante l’inverno.
Nonostante il grande materiale tecnico in comune, ci sono delle differenze tra la VF-22 e la SF-75 in pista. Il telaio della Haas, ad esempio, si allarga così come il muso a differenza della Rossa che differisce per alcuni elementi sull’ala anteriore. Le prese di raffreddamento sono conformate in maniera difesa, così come le branchie laterali nella zona dei radiatori. Persino il retrotreno delle vetture di Mick Schumacher e Kevin Magnussen, che è stato acquistato da Ferrari, possiede una conformazione diversa sugli elementi dell’ala posteriore e del DRS.
A queste differenze tecniche, il team principal della scuderia americana Guenther Steiner conferma anche la segretezza delle proprie operazioni in galleria del vento, sconosciute ai vicini del Cavallino:
” I nostri uffici, seppur presenti a Maranello, sono lontani dal reparto Formula 1 della Ferrari. Inoltre, per entrare è necessario l’ingresso da noi fornitogli e riconosciuto dai nostri database che sono separati da quelli Ferrari.”
Steiner ha voluto concludere il suo intervento parlando anche delle voci sul grande inizio di stagione di Haas:
Inoltre concepisco ridicole alcune dichiarazioni sulle nostre performance: voci definiscono la nostra una “Ferrari bianca”. E’ imbarazzante negare un duro lavoro compiuto durante l’inverno che sta fruttando ottimi risultati solo perché abbiamo una collaborazione legittima con un altro team, qualcosa che tutti compiono”