I fari ingialliti non sono di certo una delle sette meraviglie del monto per un automobilista. Eppure per smog ed eventi atmosferici non sono un fenomeno così raro. Oggi vedremo, con metodi semplici e naturali, la pulizia e il ripristino dei fari opacizzati.
Metodi naturali
Fino a poco tempo fa i fari delle nostre amate vetture erano in vetro. Con il progredire del tempo, dell’innovazione e dello sviluppo della sicurezza, questo materiale ha ceduto il posto al policarbonato. Il policarbonato è un polimero plastico leggero, trasparente e facile da modellare la cui lucentezza viene fatta risaltare da una mano di trasparente durante la sua produzione. Col tempo, lo smog, il fango e i ripetuti lavaggi, lo strato di trasparente non fa che deteriorarsi.
Tra i metodi naturali troviamo: l’uso di un panno umido e del dentifricio. Una volta applicato il mentolato prodotto sul faro, basteranno dei movimenti circolari e una manciata di minuti. Altro metodo molto conosciuto (ma applicato male) è il bicarbonato.
Basterà inumidire un panno con una soluzione composta al 50% di acqua e 50% di bicarbonato e i granuli della sostanza, faranno il resto. Diffidate come la peste da chi vi consiglia di usare anche il limone. Questo agrume è acido e, facendo reazione col bicarbonato, darà si una lucentezza immediata; ma basterà una giornata sotto al sole per rendersi conto di aver peggiorato la situazione.
Molto efficace è, invece, la pasta abrasiva. Metodo non naturale e che quindi verrà dibattuto su un articolo dedicato.
Conclusioni
Viene da se che i metodi poc’anzi elencati, per quanto efficaci possano sembrare all’inizio, non sono per nulla duraturi o consiglia da fare periodicamente. Prendetela così, per arginare il problema sono ottimi ma, una volta applicati su fari, questi ultimi devo essere portati da professionisti per ripristinarli totalmente.