Famiglia di 5 persone costretta a vivere in un bus di 30 mq: ecco come è stato organizzato lo spazio abitativo.
La libertà è una grande conquista: c’è chi vive in un bellissimo appartamento, chi ama vivere in una villetta, chi ama vivere in una barca e chi è costretta a vivere in un bus di 30 metri quadrati. Mantenere una casa è diventata una vera e propria impresa, specie per le famiglie che hanno dei figli. Le difficoltà economiche sono davvero tantissime: le bollette da pagare, il caro energia, la spesa quotidiana, il canone di affitto o la rata del mutuo, le tasse e tutte le spese che comporta il mantenimento di un immobile.
Per questo molte famiglie sono costrette a trovare validi escamotage e trucchetti per risparmiare ed arrivare alla fine del mese. È quello che è successo ad una famiglia costituita da 5 persone, che sono costrette a vivere in un bus di 30 metri quadrati. La camera dei tre figli è davvero fantastica.
Una famiglia francese costituita da 5 persone è costretta a vivere in un bus di 30 metri quadrati per risparmiare le spese. Il primo progetto era un furgone, ma alla fine la famiglia ha optato per un autobus convertito. Più spazio, una buona altezza del soffitto, più possibilità di layout, e soprattutto, tanti finestrini che consentono di guardare il paesaggio e di restare a contatto con la natura.
Il bus di 30 metri quadrati è uno spazio abitativo non molto grande per 5 persone, ma un veicolo facile da parcheggiare. Il motore è a diesel, i problemi meccanici sono davvero tantissimi, ma la famiglia riesce a gestirli in autonomia senza dover ricorrere ad un meccanico.
Lo spazio interno del bus di 30 mq è stato allestito interamente in autonomia. Prossimamente, la famiglia di 5 persone ha intenzione di installare i pannelli solari. Lo spazio abitativo è stato progettato in soli 4 mesi: intere giornate sono servite al nucleo familiare per organizzare il bus come se fosse una casa viaggiante e con tutti i confort disponibili.
Per quanto concerne il sistema di riscaldamento, il bus è stato ben isolato: la famiglia utilizza una stufa a legna e una piccola stufa elettrica ausiliaria. Il problema più grande è evitare che l’acqua si congeli durante la stagione invernale.
I serbatoi si trovano sotto l’autobus ed è facile che l’acqua si congeli. Questo inconveniente non deve assolutamente accadere: la famiglia rischia di trascorrere l’inverno senza acqua corrente. La soluzione migliore è quella di collegarsi direttamente all’acqua del campeggio.
Sono presenti servizi igienici a secco (borse e un sistema di aspirazione dell’aria. Manca la doccia proprio per evitare l’umidità. La famiglia ha allestito una doccia fuori dall’autobus: aste per appendere la tenda della doccia e il rubinetto della cucina per l’approvvigionamento idrico.
La famiglia di 5 persine cucina molto e si è dotata di una cucina “completamente attrezzata”: piatti, forno, frigorifero, grande piano di lavoro e tavolo con sedili. Per fare bollire l’acqua e per riscaldare le pietanze, a famiglia ricorrere all’utilizzo di una stufa a legna.