Il titolo mondiale scivola via dalle mani di Fabio Quartararo. Il francese della Yamaha è deluso, ma è già tempo di guardare al futuro.
Fabio Quartararo puntava tutto sulla vittoria a Valencia, era l’unico modo per tenere in vista la speranza di difendere il titolo MotoGP. Ma il piano non ha funzionato. Prima si è ritrovato a fare i conti con Jack Miller che gli ha messo un argine, poi con Pecco Bagnaia che lo ha ostacolato nei primi giri facendogli perdere il contatto con il gruppo di testa. Alla fine l’avanzata dalle retrovie e il sorpasso di Brad Binder ha messo fine ad ogni speranza.
Chiude al quarto posto il GP di Valencia, non poteva fare di più il francese della Yamaha con questa M1 monca di potenza. A Pecco Bagnaia è bastato un nono posto per diventare campione del mondo con un vantaggio di 17 punti dopo 20 gare della stagione 2022. “Sono il primo dei perdenti!“, dice ironicamente dopo la gara. “Sono un combattente, un vincitore. Voglio stare al primo posto… I primi 15 minuti dopo la gara sono stati difficili“.
Dopo la bandiera a scacchi è il primo a congratularsi con il neo campione del mondo. All’inizio della gara, i due hanno combattuto spalla a spalla con una serie di sorpassi e controsorpassi. In un contatto Pecco Bagnaia ha perso una delle sue alette. Fabio Quartararo riesce ad avere la meglio, ma si è rivelato impossibile tenere il passo Alex Rins e Jorge Martin: “Ero al limite sul lato sinistro della gomma, non potevo fare di più“.
In certi tratti ha anche rischiato di cadere, come all’ultimo giro. “Oggi non mi pento di nulla perché ho dato il massimo. Quando perdi un titolo così devi sempre vedere gli aspetti positivi, anche se al momento è negativo per il 99%. L’uno percento di positivo è che nei prossimi quattro mesi che precedono la prima gara mi allenerò ancora più duramente e mi preparerò ancora meglio per attaccare di nuovo nel 2023“.
Martedì inizia già la preseason 2023 con una giornata di test Irta, servirà per andare verso la pausa invernale con maggior ottimismo e speranza. “Quello che è successo, è successo. È finita. Dobbiamo chiudere questo capitolo e iniziarne uno nuovo. E questo inizia martedì“. In Yamaha da tempo sono al lavoro su una nuova specifica di motore e finalmente i risultati si sono intravisti durante il test di Misano a settembre. Ma non basta: “Abbiamo tre problemi. Uno penso che abbiano risolto ed è il motore. Sugli altri due problemi dovrò lavorare molto domani e martedì“.