Valentino Rossi o Marc Marquez, chi è il più grande pilota MotoGP dell’era moderna? Fabio Quartararo prova a rispondere alla domanda.
Fabio Quartararo vuole difendere ad ogni costo il titolo MotoGP conquistato nella passata stagione. Ora che ha raggiunto l’apice della gloria, dopo anni difficili nelle classi minori del Mondiale, vuole restarci. Ha ripagato gli sforzi economici dei genitori che hanno scommesso sul suo talento, le centinaia di migliaia di km a bordo di un furgone insieme a suo padre, che lo accompagnava dalla Francia alla Spagna per le gare nei campionati nazionali.
Adesso il pilota della Yamaha è al centro delle scene, è il campione in carica e detterà le scelte di mercato. Non ha ancora firmato il rinnovo di contratto e attende di comprendere meglio i piani futuri della Casa di Iwata, prima di prendere l’opzione migliore per il futuro. Nel mirino ci sono Honda e Suzuki, anche se non è da escludere che Fabio Quartararo decida di restare dov’è, perché con la M1, nonostante il tanto conclamato difetto di velocità massima, si è creato un binomio inossidabile.
Approda a Termas de Rio Hondo dopo il podio conquistato sul bagnato di Mandalika. Un risultato incoraggiante che spinge squadra e pilota a fare meglio nel doppio appuntamento americano in programma nel giro di una settimana. Non ci sarà uno dei suoi principali avversari per la corsa al titolo MotoGP, Marc Marquez. La notizia ha un forte impatto sul morale del paddock. Da un lato dispiace vedere un collega ricatapultato nel tunnel degli infortuni. Dall’altro esclude uno dei contendenti più accreditati al Mondiale. “Dal 2020 non ha avuto pace, è stato sfortunato. Posso solo provare a farlo sentire meglio“.
L’attenzione va rivolta al prossimo Gran Premio, su un tracciato dove Yamaha in passato ha fatto sempre bene. Sul misto la YZR-M1 può giocarsi le sue carte, sul lungo rettilineo argentino ci sarà da soffrire. Cosa manca? “Tanta velocità, e si vede“, ammette Fabio Quartararo a ‘Il Corriere della Sera’. Servono almeno un altro paio di gare per sapere chi si involerà verso il titolo iridato, con le Ducati factory che attendono i primi raggi primaverili per sfoggiare in tutta la loro bellezza.
Sarà il campione francese a dover garantire una buona dose di spettacolo in assenza di Valentino Rossi e Marc Marquez. Ha preso il posto del Dottore nel box Yamaha e non ha mai negato che sia stato un punto di riferimento per lui: “Valentino era l’idolo: il mio primo ricordo legato alla MotoGP è la sua vittoria a Jerez nel 2005“. Ma chi è il più forte di sempre? “Rossi è stato leggenda e lo sarà per sempre. Ma se parliamo soltanto di guida, dico Marc“.