È arrivata la sentenza della FIA sul caso budget cap in Formula 1. Accertata la violazione della Red Bull: queste le sanzioni previste.
Con un comunicato stampa pubblicato nel pomeriggio di oggi 28 ottobre, con qualche ora di anticipo rispetto l’inizio delle Prove Libere del Gran Premio del Messico 2022, la FIA ha confermato la violazione da parte della Red Bull per la stagione 2021 relativa al budget cap.
È stato accertato che la scuderia di Milton Keynes, per competere nel campionato dello scorso anno che ha portato al trionfo di Max Verstappen all’ultima gara, ha speso circa 1.8 milioni di sterline in più rispetto a quanto consentito. È l’1.6% in più rispetto al limite del budget cap, sotto al 5% con cui è possibile considerarla una violazione minore.
In allegato al comunicato, la Federazione Internazionale ha ringraziato Red Bull Racing per la collaborazione attuata durante tutto il processo di revisione cercando di fornire ulteriori informazioni e prove quando richiesto. La Cost Cap Administration, che ha gestito il caso, ha offerto alla scuderia campione del mondo 2022 un accordo che è stato accettato. Vediamo i dettagli.
L’accordo di violazione accettato da Red Bull, datato 26 ottobre 2022 e stipulato dalla scuderia e la Cost Cap Administration, prevede il pagamento di una multa da 7 milioni di dollari da saldare entro un mese per quanto riguarda la parte amministrativa. C’è anche una punizione sportiva, ma è molto lieve, almeno rispetto a quanto speravano gli avversari, Mercedes e Ferrari su tutti.
Nella stagione 2023, la Red Bull infatti vedrà limitata la sua capacità di condurre prove aerodinamiche con la riduzione del 10% delle ore disponibili in Galleria del Vento. Questo significa che Milton Keynes avrà meno spazio di manovra rispetto le dirette avversarie in termini di sviluppo per il prossimo campionato.
Secondo la FIA, da parte della Red Bull non sono state evidenziate azioni in malafede, disoneste o fraudolente, dando come detto piena collaborazione nelle indagini.
Resta il fatto che il mondiale piloti 2021 rimane ufficialmente assegnato a Max Verstappen, a quasi un anno di distanza dai fatti del GP di Abu Dhabi, le cui polemiche sono proseguite per mesi in seguito alle decisioni della direzione gara che hanno condizionato il risultato finale.
Adesso da parte della Federazione si attende anche il verdetto per quanto riguarda Aston Martin, altro team trovato sopra al limite di spesa seppur in maniera lieve rispetto alla Red Bull. In questo caso si parla infatti di una semplice violazione procedurale.