La Ferrari è al centro delle polemiche. Basterebbero queste parole per far capire il clima che si respira intorno alla Formula 1. Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, in questa primissima parte di stagione, stanno facendo benissimo con prestazioni positive. Prestazioni frutto del grande lavoro di tutto il team, voglioso di riportare a Maranello un titolo Mondiale e costruttori che manca da troppo tempo.
Tuttavia, i risultati rilevanti dei due piloti, hanno acceso la spia dell’allarme nelle altre scuderie, in particolar modo in Mercedes e Red Bull. I due top team, infatti, starebbero portando avanti una battaglia riguardante alcune parti della Ferrari SF71H. Le componenti interessate sarebbero da ricercare nelle batterie, nel sistema di alimentazione della Power Unit e negli specchietti.
A tutto questo si aggiunge anche una perplessità che i media d’Oltremanica avrebbero avanzato nei confronti del “Cavallino Rampante”, accusato di guadagnare potenza relativo alla Power Unit, sfruttando l’olio per arricchire il carburante. A tal proposito, forse per evitare altre polemiche inutili, la FIA, nei giorni scorsi, ha emanato un comunicato nel quale si spiega lo stop del rabbocco dell’olio a partire dal prossimo Gran Premio.
Discorso simile per il layout delle batterie. La Mercedes, infatti, ipotizzerebbe una sorta di favoritismo nei confronti della Ferrari, messa sotto la lente di ingrandimento perché in grado di produrre quantità di energia superiore rispetto a quella trascritta nel regolamento. Ipotesi prontamente smentita dalla Federazione anche perché la Ferrari ha sempre rispettato le normative imposte.
Un tantino diversa la situazione relativa agli specchietti della “Rossa”. Dopo il GP dell’Azerbaijan, il direttore della Red Bull, Adrian Newey, avrebbe chiesto lumi proprio sulle componenti della Ferrari citate in precedenza, capaci di favorire Vettel e Raikkonen durante le qualifiche e la gara. La FIA, su questo argomento, ha preferito il silenzio, segno che Nikolas Tombazis, responsabile delle monoposto nella commissione FIA, starebbe studiando il caso. Una risposta è attesa prima del prossimo GP di Spagna.