La Gazzetta dello Sport assicura che Mattia Binotto non sarà il team principal Ferrari nel 2023: la scuderia risponde con un comunicato.
Clamoroso terremoto in casa Ferrari: la proprietà ha deciso di concedere il benservito a Mattia Binotto che a partire dalla prossima stagione non sarà più il team principal della scuderia di Formula 1. Al suo posto, salvo sorprese, ci sarà Frederic Vasseur, attuale responsabile sportivo della Sauber Alfa Romeo.
L’ingegnere francese, come riportato oggi da “La Gazzetta dello Sport”, è stato scelto per i suoi ottimi rapporti con Charles Leclerc, oltre per l’ottima collaborazione costruita negli anni con il gruppo Stellantis. Non c’è ancora una conferma ufficiale, ma probabilmente si attende la fine della stagione 2022, che si chiuderà il prossimo weekend ad Abu Dhabi.
Anche perché per adesso la Ferrari ha smentito tutto, con un breve comunicato in cui ribadisce la fiducia nei confronti dell’attuale team principal: “In relazione alle speculazioni apparse su alcuni organi di stampa relative alla posizione del Team Principal della Scuderia, Mattia Binotto, Ferrari comunica che si tratta di voci totalmente prive di fondamento“.
Mattia Binotto pagherebbe il non essere riuscito, nel corso di quattro stagioni, a inserire la Ferrari nella lotta mondiale tra il 2019 e il 2022.
Quest’anno il campionato era partito sotto ben altri auspici, con la conquista di due delle prime tre gare della stagione, ma ancora una volta il cavallino rampante è mancato nella fase decisiva e tra errori, sfortuna e mancanza di affidabilità, il titolo è andato facilmente in direzione di Red Bull e Max Verstappen.
La gestione Binotto è iniziata nel 2019 con il subentro a Maurizio Arrivabene, che aveva a sua volta raccolto un’eredità fatta di titoli sfiorati e mai conquistati. Sotto la sua guida, Ferrari è riuscita a lottare con Mercedes e Lewis Hamilton nelle annate 2017 e 2018, prima di cadere però nella seconda parte della stagione.
Il primo anno di Mattia Binotto è stato contraddistinto invece dalla questione “power unit”, che ha portato ad un accordo segreto tra la FIA e la Ferrari cui effetti si sono evidentemente protratti nel 2020 e nel 2021, con un motore scarsamente competitivo e una macchina incapace di lottare con i primi.
Nel 2022 è arrivata la svolta promessa e dopo un inizio con i migliori auspici, tra errori dei piloti, del muretto, scelte strategiche incomprensibili e una affidabilità che è venuta a mancare nel momento clou del campionato, si avvia alla conclusione nel modo in cui i tifosi della Rossa sono ormai abituati.
A questo si aggiungono i malumori della stella Charles Leclerc, evidentemente scontento per non dire “stufo” della gestione sportiva della scuderia, colpevole quest’anno di non avergli dato una macchina in grado di lottare per il mondiale fino all’ultima gara e principale vittima degli errori strategici del muretto.
Il rapporto tra Vasseur e Leclerc potrebbe essere uno dei motivi che porteranno al cambio in casa Ferrari: per il momento, però, è tutto smentito. Ulteriori sviluppi dovrebbero arrivare però nel corso del weekend di Abu Dhabi, ultima gara della stagione.