Percorrere un’autostrada e ritrovarsi davanti a qualcosa di inaspettato. Ecco cos’è accaduto in questi giorni, non crederete ai vostri occhi.
Quando si viaggia in auto gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. Non mancano mai gli incidenti, più o meno seri, ma sempre capaci di bloccare il traffico. Se poi guardiamo le velocità che vengono tenute in autostrada, i rischi aumentano in maniera esponenziale. Oppure potete imbattervi in cantieri a cielo aperto per innumerevoli lavori in corso, non una novità lungo lo stivale. Certamente però questo non è un imprevisto di tutti i giorni, a meno che non vi troviate in una certa zona: guardate un po’ cos’è successo.
Stiamo parlando della A20, lunga 183 km, chiamata Messina-Palermo ma che a tutti gli effetti collega Messina a Buonfornello, in provincia della quinta città metropolitana d’Italia. Un’autostrada nota non proprio per essere tra i percorsi migliori presenti nella penisola, anzi la storia purtroppo è esattamente l’opposto.
La definizione di “autostrada da incubo” o “autostrada della vergogna” rispecchia chiaramente la situazione di questo percorso siciliano. Questo e la A18, meglio conosciuta come la Messina-Catania, sono ricchi di di cantieri, con forti disagi per gli automobilisti, che spesso si ritrovano ad avere una sola corsia di marcia.
Non parliamo delle condizioni non proprio ottimali oppure dei tempi di percorrenza esagerati. Per non farsi mancare nulla, anche della presenza di fauna selvatica o domestica lungo il percorso.
Non è passato molto tempo dalla segnalazione di un cavallo al galoppo in corsia di sorpasso! Aggiungiamo alla lista una bella gru cenerina, tranquillamente a passeggio pochi giorni fa alle nove del mattino all’altezza di Tremestieri. Eccola nell’immagine qui sotto.
L’animale è stato poi recuperato dal poliziotto della stradale, che è riuscito a preservare l’incolumità sua e degli automobilisti. Ridere per non piangere.
L’immagine è stata postata sul gruppo Facebook “A18 e A20 le autostrade siciliane della vergogna“, un titolo emblematico e che quindi non ha bisogno di particolari spiegazioni. Non sono mancati commenti di sorpresa, ma soprattutto sarcastici riguardo l’accaduto.
Uno di questi dice molto: “Stanno arrivando le gru per il Ponte sullo Stretto!” Una presa in giro riguardante il progetto tanto annunciato, ma implicitamente è anche un commento amaro riguardante la situazione delle strade in Italia.
La presenza di questo bell’esemplare di gru cenerina, di cui si ignora la provenienza e comparso improvvisamente sull’autostrada A20 è, a conti fatti, il minore dei problemi. Anzi, si può parlare di ‘piacevole imprevisto‘.