Enea Bastianini ha raccolto pochi punti nelle ultime gare: il suo capotecnico Alberto Giribuola prova a spiegare i motivi delle debacle.
Tre vittorie nelle prime sette gare, due ritiri-un 10° e 11° posto nelle ultime quattro. Enea Bastianini ha regalato emozioni tipiche da montagne russe nella prima parte del campionato MotoGP, chiuso al 5° posto in classifica a quota 105 punti, preceduto di un solo punto da Pecco Bagnaia che lo ha finalmente sorpassato dopo la vittoria di Assen. Difficile capire le prestazioni altalenanti del pilota Gresini, che ha dimostrato di avere la stoffa del campione, ma non la costanza di un pilota che può ambire ad orizzonti importanti.
La sua Ducati GP21 sembrava l’arma in più nelle prime gare del 2022, dopo l’approdo in Europa qualcosa è cambiato. Di certo i colleghi del marchio emiliano hanno fatto tutti uno step in avanti dopo che la moto factory ha risolto i problemi di dentatura. Ma è anche vero che Enea Bastianini su alcuni tracciati sembra soffrire in particolar modo. A dare una spiegazione è il suo capotecnico Alberto Giribuola a Sky Sporto MotoGP: “In questo tratto di stagione ci sono piste che non sono proprio il suo forte. Lui è uno staccatore e forza la seconda parte di ingresso. Ad Assen, per esempio, serve tanta concorrenza e quindi per lui è un po’ più complicato“.
Bastianini destinato al team Pramac?
Bisogna correre ai ripari in vista della seconda parte di campionato. Alberto Giribuola e lo staff tecnico del pilota romagnolo stanno allestendo una seconda base per la sua Ducati Desmosedici. Inoltre dopo la pausa estiva arriverà una carena aerodinamica differente, pari a quella dei piloti ufficiali. Silverstone e Stiria saranno i due round di agosto, fondamentali non solo per decidere che piega dare agli obiettivi della sua stagione.
Entro la fine di agosto i vertici di Borgo Panigale dovranno decidere a chi affidare la sella del team Ducati factory per il prossimo anno. Il ballottaggio con Jorge Martin è ancora in corso, nel peggiore dei casi Bastianini prenderà posto nel team Pramac. Questa seconda soluzione sembra essere la predestinata, anche se l’ufficialità ci sarà solo prima della gara di Misano. Per alcuni Ducati avrebbe deciso già da tempo la promozione del pilota spagnolo, al di là dei risultati.
Se sia vero e meno non resta che attendere l’arrivo di agosto… E’ forse questo il motivo del calo psicologico nelle ultime gare? Assolutamente no secondo il manager Carlo Pernat: “Ha un buon contratto di due anni, con la moto ufficiale, da questo punto di vista è bello tranquillo. Se le cose non vanno bene non è questo il motivo“.