Per il 2020 il governo italiano ha stanziato ben 70 milioni di euro come ecobonus per incentivare l’acquisto di auto elettriche. I primi 40 milioni saranno disponibili entro il 30 giugno, i restanti 30 nella seconda metà del 2020. Nel 2019 i fondi previsti per l’ecobonus per l’acquisto di veicoli poco inquinanti erano stati 60 milioni di euro.
L’ecobonus governativo sarà inoltre cumulabile con altre iniziative regionali anch’esse volte ad incentivare i cittadini alla rottamazione di vetture datate in favore di auto nuove (fino a 9 posti) a basso impatto ambientale.
Le regole per usufruire degli incentivi rimangono le stesse previste nel 2019. La nuova vettura non dovrà avere un prezzo (IVA esclusa) superiore ai 50 mila euro (optional compresi) e l’incentivo sarà calcolato sulla base delle emissioni di CO2 del veicolo acquistato.
L’ecobonus sarà ottenibile sia semplicemente acquistando una vettura nuova che nel caso di rottamazione di auto usate rispettanti le normative anti inquinamento sino ad Euro 4. Ecco il contributo previsto in base al tipo di acquisto effettuato:
L’iter di accesso all’ecobonus per l’aquisti di vetture poco inquinanti è tutto a carico del rivenditore d’auto. La concessionaria dovrà registrare la pratica presso un apposito sportello e successivamente inserire l’ordine e la prenotazione dell’incentivo. Dopo di ciò la concessionaria ha 180 giorni di tempo per consegnare la nuova vettura all’acquirente ed ulteriori 15 giorni dopo la consegna per la rottamazione eventuale dell’usato sino ad Euro 4.
L’auto che andrà alla rottamazione dovrà risultare intestata da almeno un anno al soggetto a cui sarà intestato il nuovo veicolo oppure ad un suo famigliare, residente nella stessa abitazione (convivente). Rimane anche l’ecotassa sull’acquisto di vetture altamente inquinanti.