Sono tante le persone che scelgono di andare in moto non solo per passione, ma anche per una mera questione di praticità. Specie nei grandi centri abitati, infatti, spostarsi nel caotico traffico cittadino è molto più agevole con un mezzo motorizzato a due ruote. Inoltre, la questione relativa al parcheggio è notevolmente meno proibitiva rispetto alle auto. Ma che cosa sta accadendo ai motociclisti? Perché rischiano di dover sborsare molti più soldi rispetto al passato? Ecco tutti i dettagli.
Utilizzare una moto, a prescindere dal modello e dalla cilindrata, è sicuramente una scelta di vita che stanno iniziando a compiere sempre più persone. Non solo, quindi, gli storici appassionati delle due ruote. Il caos del traffico cittadino e le difficoltà nel trovare parcheggio a ogni spostamento, infatti, stanno spingendo sempre più persone a muoversi in modo maggiormente pratico e veloce.
Muoversi in moto evita, spesse volte, di rimanere incastrati in caotici ingorghi causati dal traffico. Il possesso dell’auto fino a qualche anno fa era un vero e proprio “must”. Oggi, invece, sono sempre di più gli utenti stradali che si muovono principalmente sulle due ruote e con mezzi maggiormente pratici e sostenibili dal punto di vista ambientale.
L’ecobonus varato nuovamente dal Governo, inoltre, consente di avere molte agevolazioni economiche sull’acquisto di un nuovo modello di moto, maggiormente rispettoso dell’ambiente. Sarà, quindi, possibile rottamare un mezzo a emissioni elevate per comprare una moto più ecologica.
Specie per chi non ha necessità di viaggiare in auto, quindi, equipaggiarsi di una moto potrebbe essere una scelta molto vantaggiosa e comoda. Ma quale notizia ha scosso i motociclisti di recente? Ecco la somma ingente che alcuni di essi saranno costretti a versare ogni anno. Andiamo a scoprire il motivo.
La notizia spiacevole per i motociclisti: ecco che cosa sta succedendo
Oltre agli spostamenti maggiormente agevolati e ai costi di gestione inferiori rispetto alle auto, le moto hanno il pregio di permettere all’utente di trovare parcheggio con maggiore praticità. In Italia tutti i parcheggi riservati alle moto, inoltre, sono gratuiti, a differenza delle “care” strisce blu riservate alle auto. Ma quale notizia spiacevole per molti motociclisti è arrivata? Ecco tutti i dettagli su questa vicenda.
La ricerca del parcheggio in auto genera spesso molto stress nelle persone, favorendo anche ritardi nello svolgere le normali attività quotidiane. La moto, invece, è comoda anche per questo aspetto. Essa può essere parcheggiata in apposite zone riservate a tali mezzi e necessita di molto meno spazio a disposizione.
Nel nostro Paese nessuno ha mai sborsato un euro per la sosta di questi mezzi motorizzati. In altre zone del mondo, invece, non è così. Dallo scorso settembre, infatti, a Parigi i cittadini sono costretti a pagare anche il parcheggio delle moto, all’interno degli spazi appositamente riservati per le due ruote. Una notizia che certamente non fa piacere a tanti motociclisti.
Il pagamento del parcheggio è obbligatorio in determinati orari e giorni. Infatti, i parigini saranno costretti a metter mano al portafoglio per la sosta della loro moto dalle 9 alle 20 tutti i giorni, ad eccezione dei festivi e del mese di agosto. I costi sono molto alti ed essi sono di 3 euro per ogni singola sosta. In caso di utilizzo massiccio del mezzo e di spostamenti frequenti in città, non è difficile arrivare a pagare anche 3.000 euro l’anno per il normale parcheggio della propria moto.
Ma tutte le moto sono interessate da questa norma? Assolutamente no. Infatti, solo chi possiede una moto non elettrica sarà costretto a sborsare tale somma. Il parcheggio, invece, è del tutto gratuito per i possessori di moto elettriche. Una scelta fatta per incentivare i cittadini a utilizzare mezzi meno inquinanti.
Chi non paga il parcheggio, rischia una sanzione fino a 37,5 euro. I residenti, i disabili e chi si sposta per lavoro potranno beneficiare di sconti sul parcheggio rispetto alla somma enunciata in precedenza. Questa riforma prenderà piede anche in Italia?
