Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini non si sono risparmiati in pista, ma continuano a circolare le voci sugli ordini di scuderia.
La vittoria di Pecco Bagnaia ha messo fine ad una lunga attesa durata 15 anni in casa Ducati. Fino a metà campionato l’impresa sembrava molto difficile, con 91 punti di distacco da Fabio Quartararo dopo la caduta al Sachsenring. Invece il binomio pilota e moto italiani hanno dato il meglio dopo Assen, con una rimonta storica e inarrestabile che lo ha portato a vincere il titolo con 17 punti di vantaggio.
Nel corso della stagione si è parlato a lungo di ordini di scuderia, per consentire al pilota torinese di mettere a segno il traguardo iridato. Molte voci si trattava di voci infondate, in Malesia la Casa di Borgo Panigale è stata accusata di aver chiesto ad Enea Bastianini del team Gresini di non sorpassare Pecco mentre era in lotta per la vittoria. Ed è forse qui che si è deciso il Mondiale: 1° Bagnaia, 2° Bastianini, 3° Quartararo, con Bezzecchi ai piedi del podio. Se avesse superato il francese della Yamaha il Mondiale si sarebbe chiuso con una gara di anticipo.
Bagnaia e Bastianini un “lusso” ai box
Il d.s. Paolo Ciabatti ammette che in alcuni weekend la tensione era alle stelle. “Eravamo piuttosto nervosi in alcune situazioni, a Misano e ad Aragon, e ad essere sinceri a Sepang“, racconta ad ‘Autosport’. “Bezzecchi stava colmando il gap su Quartararo e se Bezzecchi fosse terzo con Pecco vincente saremmo campioni del mondo. Stavamo discutendo su cosa fare se Bezzecchi fosse terzo. Ma poi Bezzecchi ha perso terreno e quindi abbiamo lasciato perdere“.
Anche in quella occasione Ducati non ha dato ordini di scuderia a Bastianini, a dispetto di quanto si diceva all’esterno. “Abbiamo dimostrato che tutte le dicerie sugli ordini di squadra erano stronzate, perché se ci fossero stati ordini di squadra Jack [Miller] non sarebbe secondo in Thailandia e Bastianini non avrebbe vinto ad Aragon, o non avrebbe provato a superare Pecco a Misano, o anche provare a sfidarlo a Sepang“.
Dalla prossima stagione MotoGP Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini saranno compagni di squadra, in molti temono scintille all’interno del box, con una situazione che potrebbe giocare a sfavore del marchio italiano. Non la pensano così i vertici Ducati: “Penso che sia un lusso avere in squadra il campione del mondo e il terzo classificato“, ha concluso Paolo Ciabatti. “Tra loro due hanno vinto più del 50% dei gran premi. Penso che sia un bel problema da gestire“.