La Ducati presenta la sua moto da gara elettrica, che debutterà dal prossimo anno in MotoE, il suo nome è V21L.
Eccola la Ducati V21L che dal prossimo anno correrà nella Coppa del Mondo di MotoE, e che rivoluzionerà il mondo delle gare. La moto da gara è quella che avevamo visto in un breve video al Mugello, dove Pirro la provava per alcuni test. Ora è stata svelata realmente, i tecnici di Borgo Panigale hanno lavorato tantissimi, con l’obiettivo di aver creato la miglior moto elettrica da corsa al mondo. Ovvio che la casa italiana, spera che questa tecnologia presto potrà portarla anche su strada.
Il motore di questa moto è stupendo
La realizzazione della moto è stata possibile, grazie al lavoro congiunto dei tecnici Ducati e quelli Ducati Corse. Ovviamente anche questa moto ha avuto lo stesso procedimento, che si ha con le moto di produzione. Questa suddivisione dei compiti secondo la Ducati, sono stati fondamentali per sviluppare al meglio la moto. Il motore di questa moto pesa 225 Kg, ovvero 15 Kg in meno, rispetto al requisito minimo che Dorna e FIM, hanno imposto.
Il suo motore elettrico ha una potenza di 110 kW, ovvero 150 Cavalli, con una coppia di ben 140 Nm. La moto sul rettilineo del Mugello ha toccato i 275 Km/h, una velocità molto alta per l’elettrico. Il pacco batteria è pensato per posizionarsi nella parte centrale della moto. La sua presa per essere ricaricata si trova sul codone, con una ricarica del 80% in soli 45 minuti. La potenza massima di ricarica che sopporta l’accumulatore è di 20 kW, meglio delle Energica di adesso.
Il motore è stato sviluppato da partner di Ducati, che ha eseguito al meglio le direttive della casa motoristica. La Ducati ha poi pensato a sviluppare un sistema di raffreddamento, molto interessante. Il motore è raffreddato da un sistema a liquido, molto particolare e sofisticato. Grazie ad un doppio circuito riesce a rispondere a differenti esigenze termiche, tenendo così il pacco batteria in ottime condizioni. Questo perché terrà le temperature stabili, migliorando così la costanza e la prestazione.
Scopriamo altre caratteristiche della moto
La ciclistica è molto interessante, la forcella che usa la moto è una Őhlins NPX 25/30 con degli steli rovesciati, da 43 mm, che pensate derivano da quelle della Superleggera V4. Il retrotreno ci mostra un ammortizzatore sempre Őhlins TTX36, che si può regolare. L’impianto frenante è stato sviluppato da Brembo, con un doppio disco in acciaio, molto utile per gli scambi termici durante le gare, che sono molto gravosi per le moto, con quelle condizioni.
La moto elettrica è stata sviluppata grazie all’aiuto di tre grandi piloti. Le direttive di Michele Pirro, Alex De Angelis e Chaz Davies hanno fatto sì, che questa moto sarà perfetto per la competizione. Il prossimo anno vedremo la moto all’opera, e solo così scopriremo se è davvero così fantastica. La sua presentazione ci fa dire di sì, anche il suo stile che le dà un design da vera moto da gara. Un giorno chissà, se vedremo anche una Ducati elettrica, da utilizzare su strada.