Prendere una multa per divieto di sosta può capitare a tutti: per fortuna in alcuni casi siamo esentati dal pagamento, ecco come farla franca
La multa per divieto di sosta è probabilmente una delle più facili da prendere. Vuoi perché non si è letto bene un cartello, vuoi perché si è deciso di sfidare la sorte per sbrigare una piccola commissione o vuoi semplicemente perché non te ne sei accorto, sta di fatto che una volta che si trova la multa per parcheggio illegale non bisogna far altro che pagare, sperando oltretutto che quella zona non fosse tra quelle a rimozione forzata.
Parliamo del resto di un’infrazione molto comune che può quindi costare cara ai proprietari di automobili: ma vale sempre così? Bene, esistono alcuni casi specifici che permettono per così di dire di farla franca. Solo in quei casi infatti la multa non è dovuta e il proprietario della vettura è persino libero di non pagare.
Quando si può non pagare la multa per divieto di sosta: i casi specifici
Iniziamo ricollegandoci un po’ al fatto di non aver “visto” il cartello. Infatti, se il segnale di divieto di sosta non è visibile o leggibile, la multa non è dovuta. Ad esempio, se il cartello è stato coperto da rami o da altri ostacoli, o, come capita spesso, se è danneggiato o sbiadito, il proprietario dell’auto non è tenuto a pagare la multa e avrebbe piene possibilità di vincere il ricorso.
Dato che errare è umano anche da parte di chi dovrebbe garantire la corretta applicazione del Codice della Strada, se l’auto è stata parcheggiata in un’area che non è stata correttamente segnalata come zona di divieto di sosta la multa non è dovuta neanche in quel caso. Poniamo il caso di un posizionamento scorretto o incompleto dei cartelli se non, addirittura, della loro totale assenza. Qui c’è poco da fare per chi ti ha comminato la multa: hai totale facoltà di non pagare.
Continuando, ci sono delle strade che diventano temporaneamente a sosta vietata magari in concomitanza di eventi o lavori pubblici. Vale però anche il contrario, nel senso che in alcune aree precedentemente con divieto di sosta viene concesso di parcheggiare liberamente, magari per ovviare all’assenza di parcheggi per lavori nelle vicinanze. Anche qui, se un vigile zelante o distratto ti ha comminato una multa per divieto di sosta, hai il diritto di non pagare.
Per chiudere, lo stesso discorso vale in quei casi in cui la macchina sia stata parcheggiata in un’area con divieto di sosta temporaneo, ma non segnalato correttamente. Non è la prima volta che lo accenniamo, ma capisci dunque che questa cosa è molto importante: qualsiasi divieto deve essere segnalato in maniera corretta, altrimenti hai totale facoltà di impugnare la sanzione e non pagarla.
Con questo articolo abbiamo dunque capito quanto sia importante che i proprietari di auto conoscano i casi in cui la multa per divieto di sosta non è dovuta e sappiano come difendersi da una sanzione illegittima. Pagare una multa per un’infrazione che non è stata commessa può essere frustrante, ma conoscendo le regole sul divieto di sosta e i casi in cui la multa non è dovuta puoi evitare di pagare a “vuoto”.