Sarà capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di ricevere una multa per divieto di sosta. Parcheggiare l’auto dove non è permesso, infatti, è uno degli errori maggiormente comuni quando si è alla guida della propria auto. Alcuni utenti si giustificano sostenendo come abbiano lasciato l’auto solo per pochi minuti, in assenza di posti liberi in zona. A prescindere dallo scarso minutaggio della sosta e delle circostanze difficili di ricerca del parcheggio, non sarà mai possibile lasciare l’auto in divieto di sosta. Chi lo fa sarà, quindi, sempre a rischio sanzione. Ma quando essa potrà essere contestata? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo argomento.
Specie nelle vie del centro delle grandi città, può diventare difficoltoso trovare un parcheggio libero. E ciò, sia che esso sia gratuito sia che esso sia a pagamento e, quindi, delimitato dalle strisce blu. Molti automobilisti, infatti, possono perdere molto tempo al giorno prima di riuscire a parcheggiare la propria auto.
Uno stress che, come sappiamo bene, tocca moltissime persone giornalmente. Andare a lavoro o a fare diversi ‘servizi’ giornalieri, quindi, può essere fonte di notevole ansia anche per quanto riguarda la semplice ricerca del parcheggio per la propria macchina. Le vetture, infatti, aumentano sempre di più, mentre scarseggiano i posti che ogni Comune mette a disposizione dei propri cittadini.
Può capitare, quindi, che qualche automobilista decida di “rischiare”, parcheggiando l’auto in divieto di sosta. Una mossa che, come ovvio che sia, invitiamo a non fare mai. Infatti, tale azione può generare caos in strada ed essere di intralcio alle altre auto oppure ai pedoni, in caso di sosta vietata – per esempio – sul marciapiede.
I vigli urbani hanno il diritto e il dovere di multare un’auto parcheggiata in sosta vietata. In alcuni casi, però, il trasgressore può fare ricorso contro la multa per divieto di sosta e – nel caso dovesse avere ragione – anche vincerlo. Cosa c’è da sapere? Ecco tutti i dettagli in merito.
Hai ricevuto una multa per divieto di sosta: ecco quando hai il diritto di presentare ricorso
Nel caso in cui sia presente il cartello di divieto di sosta, allora il parcheggio sarà vietato sempre – di giorno e di notte – a prescindere se la zona sia all’interno o fuori da un centro urbano. In assenza di segnalazione, invece, nei centri urbani chi parcheggia l’auto dove non è consentito rischia di subire la multa dalle 8 alle 20. Nelle zone extraurbane, invece, il divieto è attivo 24 ore su 24. Quando puoi fare ricorso contro la multa? Ecco i dettagli.
La multa per divieto di sosta sarà compresa fra i 41 e i 168 euro, come si evince dall’articolo 158 del Codice della Strada. La variazione si avrà in base alla gravità della situazione. In alcuni casi, però, la multa potrà essere ancora più elevata. Questo è il caso del parcheggio vietato in una zona che ostruisce il passaggio delle ambulanze, dei disabili o di qualsiasi altro mezzo pubblico. In questo caso, la multa può arrivare anche a 335 euro, con sottrazione di 2 punti dalla patente (ma solo nei casi davvero gravi).
I casi in cui è possibile fare ricorso
Ma quando sarà possibile fare ricorso contro la sanzione per divieto di sosta? Normalmente, l’unica cosa da fare sarà il ‘mea culpa’, pagando la multa ricevuta. In alcuni casi, però, ci potranno essere gli estremi per presentare ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace.
Sarà indispensabile valutare le condizioni del cartello stradale. In caso esso dovesse essere di difficile lettura o scolorito, allora l’utente avrà il diritto di far notare la cosa. Inoltre, il cartello dovrà essere ben visibile e non girato oppure manomesso.
Infine, come accade per tutte le multe stradali, sarà importante valutare ogni dettaglio presente sul verbale ricevuto. I dati della targa, il modello del veicolo in multa e diversi altri aspetti dovranno essere sempre stati trascritti dai vigili in modo corretto. Infine, il verbale dovrà essere ricevuto a casa entro e non oltre i 90 giorni di tempo. Superata questa data, la multa non sarà più valida.
L’invito, come sempre, è quello di non infrangere mai il Codice della Strada. Se ricevi la multa per divieto di sosta, però, avrai diritto al ricorso nei casi che abbiamo appena elencato.