C’è molta discussione in Italia e nel resto d’Europa in merito del divieto di circolazione futuro delle auto a combustione. Quali veicoli saranno coinvolti?
L’intera Europa sta attualmente discutendo le nuove regole imposte dall’Unione Europea, che vieterà la vendita di tutti i veicoli con motore a combustione interna dopo il 2035.
Ciò significa che non saranno più vendute auto con motori diesel o benzina. Non c’è certezza sulle auto ibride, che combinano un motore a combustione interna con l’elettricità.
Resta comunque il fatto che dal 2035 le principali case automobilistiche e i loro concessionari non potranno più immatricolare vetture con motori convenzionali. Ecco come cambierà il divieto di circolazione per specifiche auto.
Divieto di circolazione futuro per le auto d’epoca?
In alcuni Paesi, in particolare in Italia, il dibattito su questa possibilità è molto acceso. Ciò è dovuto principalmente al fatto che non è chiaro se le infrastrutture possano davvero sopportare l’impatto di un passaggio continuo all’alimentazione elettrica totale.
Non sorprende che in Italia, soprattutto in alcune regioni, le cosiddette colonnine per i motori completamente elettrici siano quasi poche o inesistenti.
C’è anche un dibattito sul costo apparentemente crescente dell’elettricità e sulle batterie al litio e il loro adeguato smaltimento.
Per questo motivo, alcuni ritengono che il settore dei veicoli a impatto zero possa avere un impatto maggiore rispetto ai veicoli endotermici.
Auto d’epoca e auto vecchie: la differenza
Si discute molto anche sulla questione delle auto storiche. Il Codice della Strada, infatti, definisce auto storiche quelle con più di 20 anni, il che significa che oggi in Italia ci sono almeno 16 milioni di auto in questa categoria.
Molte sono particolarmente preziose come auto da collezione, mentre altre sono tenute in ottime condizioni da proprietari che non possono permettersi di acquistare un’auto nuova. Ma, naturalmente, sono più inquinanti delle auto nuove.
Nei giorni scorsi il Comune di Roma ha adottato una delibera per impedire la circolazione delle auto storiche con la motivazione che sono troppo inquinanti.
C’è però una grande differenza tra auto vecchie e auto storiche. Se è vero che ci sono 16 milioni di auto con più di 20 anni, a Roma ci sono meno di 10.000 auto storiche registrate alla Motorizzazione, appena lo 0,25% del computo totale.
Inoltre, queste auto vengono guidate solo per poche decine di chilometri all’anno e solo poche volte in occasione di eventi ufficiali.